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Ancona, stavolta il recupero è dolcissimo: contro la Carrarese un punto di platino messo nel...Saco

Il franco-maliano ancora decisivo, stavolta nel 2-2 contro i toscani arrivato a due minuti dal triplice fischio, dopo un secondo tempo in cui i biancorossi non avevano prodotto azioni da gol

Un punto da tenersi stretto, anzi strettissimo. Che muove la classifica, che dà continuità di risultati in un campionato che alla fine, nella corsa salvezza, privilegerà proprio quella. E che arriva proprio quando nessuno ci credeva più: ma più che per mancanza di fiducia, perché in fondo analizzando una ripresa cominciata in svantaggio ma che non ha prodotto alcuna azione degna di nota, un epilogo del genere era certo tra quelli sperati, ma non certo maggiormente pronosticabili. E invece una gara adrenalinica nel primo quarto d’ora e soporifera nei secondi 45 minuti, ha visto l’Ancona piazzare la stoccata buona proprio nel recupero. Per una sorta di compensazione pensando all’andata in cui toscani riuscirono a mettere in cassaforte l’intera posta in palio proprio all’ultimo giro di lancette.

Si è andati, però, vicini al danno ed alla beffa. Perché a colpire a freddo i biancorossi è stato proprio quel Finotto oggetto del desiderio del mercato dorico in alternativa a Rolfini, ma poi finito nel roster dei gialloazzurri. In quello che è da registrare come il primo vero tiro in porta, il destro al curaro dell’attaccante perfora Perucchini e sblocca il punteggio. La reazione dell’Ancona c’è, e frutta anche l’immediato pari al termine di un’azione ben strutturata conclusa su percussione di Martina da Energe in versione predatore d’area. La gioia di breve durata, e sembra rimettere sul piatto il vinile che diffonde il ricorso alla logica degli episodi che non girano a favore come dovrebbero: perché al secondo tiro verso Perucchini, Schiavi si inventa una prodezza balistica da categoria superiore con una punizione da casa sua o giù di lì che spedisce la sfera sotto il sette.

Il contraccolpo in casa biancorossa c’è, al punto che una sorniona Carrarese prima del duplice fischio rischia pure di calare il tris, negato da una buona chiusura di Pellizzari e da un intervento di Perucchini. Quella che manca è più che altro la pericolosità dei padroni di casa in una ripresa dove il prolungato possesso palla ed i cambi operati dopo un quarto d’ora da Colavitto (che si è affidato a Cioffi e Giampaolo) non hanno prodotto né migliorie nella manovra, né palle gol da annotare sui taccuini. E allora c’è da tenersi stretto sì l’acuto di Coli Saco, che detto per inciso è cresciuto in maniera esponenziale ed è il giocatore che ha compiuto il salto di qualità più evidente in stagione, abbinando quantità e qualità e diventando anche all’occorrenza goleador. La sua zampata del 2-2 è una scossa di defibrillatore potente contro una dlle migliori difese della categoria. Vale il secondo gol, vale il pareggio, di platino, alla vigilia di tre impegni basilari come quelli contro Rimini, Arezzo e Fermana. Il primo, contro i romagnoli, da affrontare senza Clemente e Paolucci i quali saranno squalificati. Ma con rinnovata fiducia per una sconfitta convertita in segno X quando quasi tutti non ci credevano ormai più.

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