Il tecnico biancorosso, soddisfatto dopo il successo contro i liguri, invita alla calma: «Ci godiamo questi tre punti, ma non abbiamo ancora realizzato da nulla e “da dietro” spingono»
Un inizio in salita, ma anche una reazione generosa apprezzata dal pubblico del "Del Conero" ed un pizzico di buona sorte che in altre circostanze era mancato: i dorici tornano al successo dopo oltre un mese di digiuno
Bella reazione dei biancorossi, che vanno sotto dopo dieci minuti ma grazie a Saco e Spagnoli (arrivati a venti reti in due) ribaltano i liguri, e mettono al sicuro i tre punti con il gol in contropiede di Agyemang
Il tecnico biancorosso in conferenza stampa: «Questa è una partita che si prepara da sola – prosegue il tecnico – e che va vinta con il cuore, con il coraggio ma anche con tecnica e tattica»
A 270' dalla conclusione della regular season, ai dorici scivolati in sedicesima posizione servirà fare bottino pieno per sperare ancora di evitare di subordinare ai play-out la permanenza nella categoria. Che i liguri, capaci a marzo di fare tredici punti in cinque partite, hanno quasi ipotecato
Il centrocampista biancorosso parla della vicenda legata alla sua condotta extracampo - immortalata sui social - nello scorso week-end, che lo vedeva fuori per squalifica ed ha coinciso con la sconfitta dei dorici a Pontedera
«Abbiamo tenuto il campo meglio del Pontedera – commenta il mister a fine gara – ed abbiamo creato cinque palle gol nitide, purtroppo Vivoli si è superato. Sono amareggiato per il risultato ma non posso dire nulla alla mia squadra»
Colpita a freddo, la squadra dorica palesa ancora una volta le sue difficoltà nel segnare. Ed a complicare le cose, i risultati dagli altri campi e l'emergenza a centrocampo per la prossima partita contro il Sestri Levante
I dorici vanno subito sotto, creano diverse palle gol senza però riuscire a raddrizzare l'incontro, concludendo in dieci per l'espulsione ingenua presa da Paolucci
A quattro turni dalla conclusione del torneo e con una salvezza ancora in bilico, i biancorossi fanno visita ai toscani attualmente noni, contro cui proveranno a intascare i tre punti sfuggiti nell'ultima sfida casalinga contro la Spal
Era il 6 aprile 1994: i dorici arrivarono al doppio confronto con i blucerchiati dopo un'entusiasmante galoppata (eliminando anche Napoli e Torino): l'andata si chiuse 0-0, poi nel ritorno il netto successo dei liguri che si appuntarono sul petto la coccarda tricolore
Il difensore lombardo parla del momento delicato dei biancorossi, che a quattro turni dalla fine vanno a caccia dei punti necessari per mantenere la categoria cercando di evitare il rischio di uno spareggio salvezza
Il centrocampista biancorosso parla dopo il match pareggiato 0-0 con la Spal: «Peccato per non averla vinta, però bisogna ripartire dalla prestazione fatta e dall’atteggiamento avuto anche da chi è entrato ed ha dato una grossa mano»
«La squadra ha fatto una prestazione importante ed ha creato più della Spal nell’arco dell’intera gara – dichiara il tecnico – e avrebbe quindi nel complesso meritato di portare a casa i tre punti»
Biancorossi apparsi in ripresa e fermati dalle parate di un Galeotti provvidenziale in più circostanze. Tra le note liete, la porta restata inviolata - dopo i sedici gol presi nelle ultime otto - e la sconfitta dell'Olbia che fa aumentare il vantaggio sul penultimo posto
Gara estremamente frammentata e molti ammoniti: pesano nell'economia del risultato finale le tre palle gol nitide create dai padroni di casa, non sfruttate da Spagnoli fermato due volte da Galeotti ed una da Valentini
Il tecnico siciliano debutterà sulla panchina biancorossa in uno scontro diretto decisivo: «Ci sono gare in cui ti giochi tanto, ma questa è tra le più importanti della mia carriera»
Uno scontro diretto essenziale per la permanenza della categoria attende i dorici, che ricevono gli estensi avanti in classifica di due lunghezze in un match che è anche la prima assoluta del mister siciliano presentato lunedì
Il tecnico arriva sulla panchina biancorossa dopo il blitz della dirigenza, alla quale ha detto subito sì: «Non sono un'ancora di salvezza e non ho la bacchetta magica. Dovrò portare serenità ad una squadra che ha un potenziale ancora inespresso»
La scelta della società dorica è caduta sul tecnico gelese, il quale guiderà la prima squadra fino al 30 giugno 2024, con rinnovo automatico in caso di salvezza
«Non posso abbandonare la barca – dichiara il tecnico dei biancorossi – perché in questa sfida sto mettendo tutto me stesso, ed andrei contro le mie convinzioni che mi hanno portato a tornare per salvare l’Ancona»
La decisione dopo il derby del "Tubaldi". «Magari questa potrebbe essere la scossa utile per far reagire qualcuno, per farlo svegliare. Se qualcuno mi seguirà? Non sono problemi miei, il club andrà avanti ma lo farà senza di me»
La sconfitta del "Tubaldi" molto più pesante di quanto non dica il 2-0 finale per i giallorossi, agevolati dalla doppia espulsione che ha lasciato la squadra dorica in nove dopo nemmeno un'ora di gioco
I biancorossi sconfitti nel peggior modo possibile: nel primo tempo sullo 0-1 perdono Clemente per due ammonizioni evitabili e quindi ad inizio ripresa Cioffi che colpisce a gioco fermo un avversario