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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Una bella Ancona si prende il derby: 2-0 alla Recanatese in un Del Conero versione "fortino"

Terza affermazione consecutiva tra le mura amiche per i biancorossi, che grazie all'uno-due di Spagnoli vincono il primo derby (dopo due pareggi) e continuano a scalare la graduatoria

Il progetto di rendere il “Del Conero” un fortino estremamente complicato – se non impossibile – da espugnare prosegue va avanti a suon di vittorie. Sono tre, al momento, quelle centrate dall’Ancona in altrettante apparizioni davanti al pubblico di casa dal ritorno di Gianluca Colavitto in panchina. Quanto basta a far volgere decisamente verso l’alto la curva disegnata sul grafico dell’entusiasmo del popolo biancorosso, che in fondo questo chiedeva: una formazione arcigna, che lotta e sa regalare qualche risultato buono per gravitare nell’orbita dei play-off. E per tutto il resto c’è Alberto Spagnoli, il quale con la sua prima doppietta del 2023 – l’ultima risaliva a tredici mesi fa contro l’Olbia – manda al tappeto la Recanatese, che in riva all’Adriatico ha sicuramente fatto vedere di non essersi fiondata nei quartieri residenziali della classifica per caso, ma che in questo derby ha peccato di efficienza in zona gol, caratteristica che al contrario ha permesso all’Ancona di portare a casa i tre punti.

I gol hanno marcato visita nel primo tempo, il quale però ha messo in mostra due squadre fermamente intenzionate a giocarsi questo confronto “Made in Marche” con coraggio e piglio. Intensità, parecchia, e ritmo con piacevoli capovolgimenti di fronte: e poco importa se alla resa dei conti i portieri non siano stati mai stati chiamati in causa per interventi provvidenziali. Nella fila biancorosse si è fatto apprezzare Energe, da cui sono partite le iniziative più interessanti, ed un Coli Saco in grande spolvero in entrambe le fasi: roccioso nel fare legna nel pacchetto di mischia ma anche intraprendente in chiave offensiva. Dall’altra parte lo spauracchio Sbaffo ha saputo tenere sempre in apprensione i dorici con la palla tra i piedi, cercandosi con un Melchiorri pieno di voglia di ben figurare davanti ai suoi ex tifosi, i quali hanno trattenuto il fiato al tramonto della prima frazione su un colpo di testa che si è perso di poco sopra l’incrocio.

La sfida è decollata nella ripresa, dove si è evidenziata quella che ha rappresentato la vera differenza tra le due formazioni. Spietata l’Ancona, che con una percussione di Saco ha trovato la rete del vantaggio col preziosismo di Spagnoli sottoporta, sciupona la Recanatese che avrebbe subito in canna – dopo un paio di giri di lancette – la risposta vincente al servizio del bomber biancorosso, sciupata però a porta spalancata da Sbaffo. Un errore immediatamente punito dai padroni di casa che grazie ad un penalty procurato da Paolucci, hanno raddoppiato dagli undici metri con il loro totem offensivo. A blindare i tre punti ci hanno poi pensato Perucchini (da applausi l’intervento sul piazzato di Giampaolo) e quella solidità nel pacchetto arretrato già vista contro il Perugia, a dimostrazione di un salto di qualità effettuato anche dal punto di vista mentale, con la guardia mai abbassata e l’unico sussulto rappresentato da un numero d’alta scuola di Melchiorri (deviazione volante da categoria superiore al minuto 81) ma senza la misura corretta. Finisce 2-0, per tre punti meritati messi in cascina da un’Ancona che piace. E che ora, a Ferrara, sarà chiamata a dimostrare di saper applicare i suoi standard di rendimento elevati anche lontano dal suo fortino di Passo Varano.

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