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Lunedì, 29 Aprile 2024
Calcio

Ancona-Entella, gli highlights e le parole nel dopo gara di Colavitto e Mondonico

«Come uscire da questa situazione? Ci dobbiamo calare in questa realtà che è particolare - commenta l'allenatore dei biancorossi - perché tutte le sfide, nel girone di ritorno, saranno così»

Un gol subito nella ripresa, che ha deciso il confronto, ma anche una scarsa propensione a reagire per cercare di raddrizzare una situazione sfavorevole. A condannare l’Ancona è un autogol all’alba del secondo tempo, frutto anche di un’incertezza evitabile secondo un copione già visto in passato. Ed al di là della qualità del gioco espresso, che non ha proprio soddisfatto, c’è ancora la variabile “disattenzione” a complicare le cose ai biancorossi per cui, ora, la classifica comincia a costituire un problema. «Tanti episodi negativi? Dobbiamo capire perché non ne abbiamo mai uno a favore – dice Gianluca Colavitto, tecnico della compagine dorica – e la concentrazione non deve mai venir meno: nel primo tempo, da una sbavatura a centrocampo evitabilissima, l’Entella ha colpito la traversa. Come uscire da questa situazione? Ci dobbiamo calare in questa realtà, che è particolare: tutte le sfide, nel girone di ritorno saranno così. Oggi, da parte dei ragazzi, ho visto uno spirito combattivo, hanno giocato contro una compagine che si difende bene, con loro non è mai semplice trovare il guizzo. Nella ripresa, non siamo stati bravi, e quello che è successo non doveva accadere».

Nella disamina della gara, l’allenatore biancorosso parla dei nuovi innesti e dell’assenza di Gatto, che secondo Colavitto ha pesato nell’economia del gioco, e torna sull’argomento mercato. «Non avevo dubbi sulle qualità dei nuovi arrivati – commenta – si sono calati immediatamente nella realtà. Ero contentissimo se fossimo riusciti a portare a casa il risultato anche per loro. Per ciò che riguarda Gatto, il suo forfait è stato penalizzante per vari aspetti: lui tiene alta l’attenzione ed è bravo a fare ordine, è un allenatore in campo, in settimana l’ho avuto poco ed ho preferito mettere Cella in mediana, un ruolo già ricoperto in passato. I nostri difensori gestivano bene le punte dell’Entella, i liguri hanno capitalizzato solo sul nostro errore. Il mercato? E’ un periodo particolare, ma io ho le idee chiare. C’è stata la scelta di far tornare ragazzi che so quello che mi possono dare, va ripristinata la serenità di gruppo che ho avvertito dopo questa sconfitta nello spogliatoio, a differenza di prima. Ci manca una scintilla, la vittoria e questo è pesante. Ci sono molti giocatori che hanno voglia di Ancona e piacere a lavorare con me, in barba a quello che dicevano sul sottoscritto».

A commentare il k.o. contro la squadra è anche Davide Mondonico, uno dei “cavalli di ritorno” rientrato in biancorosso nei giorni scorsi, e schierato subito dal primo minuto. «Non mi aspettavo di partire titolare – dichiara il difensore – e ringrazio il mister per la fiducia. Sono contento di essere sceso in campo subito, ad Ancona mi sono sempre trovato bene e non vedevo l’ora di tornare. Scendere di nuovo in campo al “Del Conero” è stata una bella emozione, purtroppo non abbiamo portato a casa la vittoria, ma non molliamo. Dobbiamo essere più convinti e capire che adesso i dettagli fanno la differenza. Già prima del cross dovevamo essere più decisi nello spazzare via la palla, poi quando è arrivato io non sono riuscito ad arrivarci e dietro di me c’è stato un rimpallo e la palla è entrata. Secondo me la prestazione c’è stata, ma non è bastata. Dobbiamo rimboccarci le maniche e lavorare di più. Non siamo preoccupati, sappiamo che con il lavoro possiamo uscire da questa situazione. Adesso cercheremo di diventare ancora più compatti, più lucidi e concentrati nelle scelte».

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