rotate-mobile
Calcio

Ancona, niente scacco alla Regina: dopo un buon primo tempo, i dorici cedono al Cesena

La squadra di Colavitto va al riposo dopo 45 minuti giocati alla pari con la capolista, ma ad inizio ripresa subisce il gol che spiana la strada al successo dei romagnoli. Ora per i dorici arrivano in rapida successione tre scontri diretti

Nessuno, probabilmente, si era illuso. Ma accanto al compiacimento per il primo tempo grintoso dell’Ancona contro la regina del Girone B, in fondo non era poi così sbagliato sperare di strappare qualcosa nella sfida contro la capolista Cesena, che i biancorossi erano riusciti a bloccare e pure a spaventare nella prima metà di gara. Invece, niente da fare: il pragmatismo tipico di una formazione costruita per volare, ingolosita dalla battuta d’arresto della diretta concorrente Torres, ha spianato la strada ai romagnoli. Subito in gol in avvio di ripresa, i bianconeri hanno prima addormentato la sfida, e poi messo al sicuro i tre punti dopo un paio di tentativi andati a vuoto, approfittando anche della superiorità numerica maturata nel quarto d’ora finale.

Eppure, l’Ancona era riuscita ad approcciare bene alla gara. Ancora con un 3-5-2 compatto, capace di creare densità a centrocampo, e arcigno in fase di non possesso tanto da silenziare la fantasia di Saber Hraiec, di controllare sulle fasce le iniziative di Adamo (a quota 11 assist in stagione) e Donnarumma e bloccare Varone e De Rose deputati a dare volume al gioco ospite in costruzione, togliendo rifornimenti per Shpendi – stretto nella morsa del terzetto difensivo dorico e mai pericoloso – e non rischiando nulla. Il tutto senza porsi in modo rinunciatario al match, andando anzi a sfiorare per tre volte la rete del vantaggio: con una conclusione sbilenca di Spagnoli in avvio, con una sortita centrale di Paolucci rattoppata da Silvestri e su palla inattiva con un inzuccata di Saco sventata da un ottimo Pisseri. Non male, insomma, al cospetto di una squadra che nei precedenti 22 incontri di campionato, 14 volte era andata al riposo segnando almeno un gol.

Poi, però, dopo l’intervallo è arrivata subito la doccia fredda. Ed il nono gol incassato dall’Ancona nel primo terzo della ripresa, in controtendenza rispetto a quanto visto sette giorni fa a Pineto, in quello che è stato probabilmente il miglior quarto d’ora del secondo tempo forse mai giocato dai dorici. Kargbo ha punito i biancorossi, spianando la strada al Cesena che ha poi fatto quello che gli riesce meglio: concedere pochissimi spazi, far dormire sonni tranquilli a Pisseri (che, bene ricordarlo, nelle ultime dodici gare ha raccolto in fondo al suo sacco solo due palloni) e sfruttare la velocità in contropiede per graffiare. L’Ancona, anche in dieci per l’espulsione diretta di Prezioso per proteste, ci ha messo ancora tanta generosità ma senza far preoccupare troppo i romagnoli, che poco prima del triplice fischio hanno chiuso il conto con il 2-0 che ha fatto calare il sipario sulla sfida.

Ora, arriva il momento di voltare pagina e concentrarsi su un febbraio che sarà determinante nella volata per la salvezza. Arrivano in rapida successione Juventus Next Gen, Olbia e Vis Pesaro, tre scontri diretti in dieci giorni che diranno molto, anzi moltissimo nell’economia del campionato dei dorici. Si comincerà con i bianconeri, senza due delle pedine arrivate nel mercato di riparazione, perché Mondonico sarà squalificato per somma di gialli e Prezioso verrà appiedato per il rosso preso ad un quarto d’ora dalla fine. Con l’auspicio che nelle prossime settantadue ore prendano forma gli ultimi colpi di mercato con cui potenziare la rosa in previsione del rush finale.

Si parla di
Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ancona, niente scacco alla Regina: dopo un buon primo tempo, i dorici cedono al Cesena

AnconaToday è in caricamento