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Ballanti: "Basta tagli al trasporto pubblico e licenziamenti, tagliate i compensi aziendali!"

"Si apprende con sgomento e rabbia la notizia che Conerobus con il solo confronto con i sindacati, e non dei cittadini e utenti, stia pensando ad un piano per la nuova ondata di riduzione"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

"Si apprende con sgomento e rabbia la notizia che Conerobus con il solo confronto con i sindacati, e non dei cittadini e utenti, stia pensando ad un piano per la nuova ondata di riduzione, dopo quella forte del 2012 e l'ultima di marzo con la chiusura della galleria del Risorgimento, del trasporto pubblico da attuare nel secondo semestre a causa della riduzione dei fondi trasferiti dalla Regione. La rabbia nasce dal fatto che l'azienda nel 2012, presidenti e direttore, non hanno mai preso in considerazione le proposte di chi, come me, segue il trasporto pubblico con passione da molti anni più di loro, al fine di conciliare tagli di risorse con l'esigenza di non incidere negativamente sul servizio pagato dai cittadini e sui lavoratori precari licenziati a decine. Le proposte si basavano su una riorganizzazione generale ma i vertici aziendali hanno snobbato tali proposte che in altre città sono state attuate svecchiando una vecchia modalità di pianta del trasporto pubblico cittadino. Non hanno mai ascoltato i cittadini, veri proprietari delle aziende partecipate, ma solo attuato scelte politiche. Di chi? Del governo regionale e locale, cioè lo stesso che governa l'azienda, il famoso Modello Marche. Cioè lo stesso che ha nell'azienda prodotto 800.000€ di debiti, debiti che vengono fatti pagare solo dai cittadini.. Siamo stati zitti per troppo tempo mantenendo una specie di delicatezza sui nomi, ma ora basta, si dicano nomi e cognomi! L'azienda non si confronta con i cittadini, la politica locale idem. Le campagne di ascolto dei partiti in occasione delle elezioni sono spesso solo berline perché da tempo molti cittadini si esprimono ma non vengono ascoltati. Le proposte che hanno sui loro tavoli, frutto di una riorganizzazione a costo zero, giace nel silenzio autoreferenziale di chi vuole fare da soli considerando i cittadini e gli utenti come popolo bue. Occorre cambiare e subito, fermare un ulteriore scempio del trasporto pubblico e dei servizi generali. Vogliamo essere ascoltati e dire la nostra, come cittadini, utenti e proprietari delle aziende cittadine. Non si cono i soldi, che ci dicano allora dove sono finiti! Ci si chiede: ma i verdi che hanno aderito al Pd e al suo candidato sindaco che ne pensano di questa riduzione che provocherà più inquinamento dal momento che meno bus significa più auto e smog? Hanno tagliato di tutto l'anno scorso e anche ora con la chiusura della galleria del Risorgimento e ora si apprestano ad attuare ulteriori tagli.. Ma i loro stipendi non li hanno abbassati nemmeno di 100€, di fronte a compensi di centinaia di migliaia di euro l'anno. E' questa la classe politica che gli anconetani si meritano? Ci sono tanti, ma tanti cittadini che attendono vere politiche a loro vantaggio e non il continuo di tagli e chi provoca ulteriori disagi ai cittadini ne dovrà pagare poi lo scotto politico."

Daniele Ballanti

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