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Ballanti: "Tagli bus, 1500 firme raccolte: appello alla presidente Valeria Mancinelli"

"In 1.500 invitano per la terza volta Conerobus e i suoi partiti del CdA (Pd-Idv-Psi-Rc) a non ignorare i cittadini che vogliono dire la loro sulle scelte che li riguardano: ma nessuno risponde"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

"In 1.500 invitano per la terza volta Conerobus e i suoi partiti del CdA (Pd-Idv-Psi-Rc) a non ignorare i cittadini che vogliono dire la loro sulle scelte che li riguardano! Ma nessuno risponde. Piano chiusura galleria, nuovi filobus sottoutilizzati e prossimi tagli in vista: si sottopongano ai cittadini le scelte aziendali!

Si fa un gran parlare da più parti in città, soprattutto nuove associazioni, di mobilità sostenibile, strumentalmente ora che siamo in campagna elettorale, anche coinvolgendo società estranee al contesto anconetano, come se la mobilità sostenibile fosse un format da importare mentre invece sono buone pratiche che ogni cittadino, politico o meno può e deve mettere in atto, ad iniziare da chi deve dare il buon esempio! Cosa si deve fare? Semplicemente incentivare il trasporto pubblico, difenderlo, puntare sui filobus e non tagliare le corse ed impegnarsi in questo! Servono amministratori capaci e saggi per attuare una sana mobilità sostenibile e non tagliare più le risorse. Personaggi che negli anni hanno fatto il contrario (e sono tanti e a tutti i livelli) non sono credibili, così come incapaci gli amministratori che anche oggi approfittano di contingenze quali la chiusura della galleria del Risorgimento per tagliare, in modo mascherato, le frequenze, che non saranno mai più ripristinate. Ma il giochetto è stato scoperto e ben 1.500 cittadini, finora, hanno detto no al taglio di Conerobus. Con l'iniziativa della petizione non c'è solo protesta, ci sono anche proposte che l'Azienda non prende in considerazione e nemmeno si sente obbligata a rispondere ai proponenti. Se la città è inquinata il merito è di chi non ha fatto nulla per la mobilità sostenibile, farlo oggi, a parole, è strumentale solo alle prossime scadenze elettorali. Solo chi da sempre difende la mobilità sostenibile e il trasporto pubblico è credibile! Nel 2012, l'annus horribilis dei tagli al trasporto pubblico, attuato grazie ai partiti che hanno avvallato l'operazione, solo pochi (e non appunto gli esponenti delle griffate associazioni che ora si vogliono accreditare come paladini di mobilità sostenibile, addirittura organizzando prossimi megaconvegni alle Muse, ovviamente griffati anch'essi) sono scesi in piazza durante la Settimana Europea della Mobilità dando un vero e genuino contributo finalizzato a promuovere una nuova mentalità. E' sulle piazze tra i cittadini che si promuovono cambiamenti, veri e non strumentali e non sotto elezioni, sull'approccio ad una nuova mentalità!

Per l'occasione l'anno scorso ho ottenuto la sistemazione della corsia bus di piazza Ugo Bassi chiusa da sette mesi, grazie alla mia testardaggine e alla collaborazione dell'assessore Giaccaglia, ed i filobus sono potuti rientrare in servizio; ho chiesto ed ottenuto che i filobus circolassero la domenica, cosa avvenuta prima volta dopo 30 anni; ho proposto un nuovo sistema di trasporto pubblico, ignorato dalla nuova Presidente. Questi sono esempi di mobilità sostenibile, non le chiacchiere di chi ora vuole darsi una veste "sostenibile". Tornando alla petizione, i cittadini hanno il diritto di dire la loro sull'erogazione di un servizio che è pagato dai cittadini ed anche sulla programmazione che fa acqua da molte parti. E' scandaloso che l'azienda, ricevendo piani alternativi ai loro tagli, non risponda a chi chiede per tre volte un incontro, che ancora da settembre debba rispondere a proposte inviate nella massima ufficialità. 1.500 cittadini hanno diritto ad essere ascoltati da chi governa e amministra i loro beni e i loro servizi. Nel frattempo il piano tagli dell'azienda è stato rimosso dal sito aziendale, ma è stato già scaricato ed allegato in fondo pagina. Per ultimo si chiede anche a Conerobus spiegazione sul perché i due nuovi filo-snodati, moderni di ultima generazione e migliore dei tanti bus in dotazione all'azienda, pagati dai cittadini, circolino a regime ridotto: uno rientra in deposito alle 16, l'altro alle 19, quando invece dovrebbero circolare, appunto perché non emettono emissioni inquinanti, almeno fino alle 21.

Cosa impedisce Conerobus a far circolare questi filobus di ultima generazione fino a fine servizio? La filovia è proprietà del Comune, quindi dei cittadini che hanno speso soldi per il suo funzionamento: perché questi soldi investiti non vengono sfruttati facendo circolare tutti questi moderni mezzi fino a sera? Rimaniamo speranzosi che la Presidente Valeria Mancinelli, che con l'intervento di ieri sulla stampa si mostra sensibile ai problemi della città, ascolti i cittadini, ci riceva e ci dia risposte, così come chiesto per ben tre volte, e che i partiti che gestiscono l'azienda siano attenti alle richieste che salgono dalla società che non tollerano altri tagli, mascherati e no! E quindi un consiglio anche sui prossimi tagli del 4% che la Regione ha già stabilito: il piano va presentato in campagna elettorale e i cittadini dovranno avere modo di esprimersi sul loro gradimento. Le sorprese post- elezioni non piacciono più ai cittadini. La petizione scadrà il 25 febbraio e si può sottoscrivere nei "distributori" che hanno aderito, quali bar e tabaccherie di via Martiri della Resistenza, piazza Libertà, inizio di via XXV Aprile, piazza Salvo d'Acquisto, Tavernelle, Pinocchio o online al link www.petizionepubblica.it/?pi=P2013N35180. Speriamo nel frattempo la Presidente di Conerobus voglia concederci l'incontro richiesto."

Daniele Ballanti Portavoce della Rete dei Comitati Civici di Ancona

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