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Ballanti: "Petizione sui tagli ai bus, oggi la consegna a Conerobus"

La Rete dei Comitati Civici di Ancona consegna mercoledì 27 febbraio a Valeria Mancinelli (e spedisce al Commissario Corona) la petizione e le proposte per un TPL a misura della città

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

La Rete dei Comitati Civici di Ancona consegna mercoledì 27 febbraio a Valeria Mancinelli (e spedisce al Commissario Corona) la petizione e le proposte per un TPL a misura della città.

E' stata bocciata dai cittadini, la scelta negativa di Conerobus di sopprimere la linea 46 e ridurre ulteriormente le frequenze di altre linee in occasione della chiusura della galleria del Risorgimento, a soli pochi mesi dai tagli funesti al TPL del 2012 che sono stati attuati dall'azienda e validati dai partiti del CdA (Pd - Idv - Psi - Rc) scaricando inevitabilmente gli effetti negativi sui cittadini (meno collegamenti) e sui lavoratori precari (oltre una quarantina sono rimasti senza lavoro). Il giudizio dei cittadini è chiaro ed evidente: l'azienda deve ascoltare le esigenze di chi usa il trasporto pubblico e contribuisce, con il proprio comportamento, a mettere in pratica un valido esempio di mobilità sostenibile, che la si ottiene con i comportamenti virtuosi personali e non con convegni o cose similari. Nella Settimana europea della Mobilità (settembre 2012) è stata consegnata alla presidente Mancinelli una proposta di riorganizzazione generale della pianta del trasporto pubblico di Ancona, prevedendo l'eliminazione degli sprechi e delle doppie corse, la riorganizzazioni dei capolinea e nessuna sovrapposizione di bus, piano che avrebbe permesso di conciliare la diminuzione delle risorse con un servizio a difesa dei cittadini e lavoratori, reintroducendo alcune corse fondamentali serali sulla linea 1/4 e per Falconara ed Ospedali Riuniti, ma nessuna risposta è mai arrivata.

Ora anche con la chiusura della galleria del Risorgimento nessuna risposta dall'azienda sulla proposta di un piano alternativo che avrebbe permesso, attraverso una semplice riorganizzazione, e a costo zero, di mantenere le linea 46 fino in centro e senza diminuire le frequenza di alcuni e linee. L'azienda deve anche rispondere sul perché i nuovissimi filobus snodati, ultramoderni e non inquinanti, non vengono mantenuti in esercizio fine a fine servizio invece di farli rientrare in deposito uno alle 16 e l'altro alle 19. La filovia è della città, ed è costata in investimenti, perciò l'azienda e i suoi partiti devono rispondere su come gestiscono le risorse dei cittadini: i filobus vanno mantenuti in circolazione almeno fino alle 21.

La Rete dei Comitati Civici di Ancona non fa politica ma si interessa dei problemi della città con passione e competenza, perciò ha il diritto-dovere di intervenire quando i servizi ai cittadini vengono lesi o non garantiti, anche indicando eventuali responsabilità. Nell'incontro con la Presidente Mancinelli una rappresentanza della Rete dei Comitati Civici consegnerà le firme della petizione chiedendo la revisione dei tagli previsti. Se ciò non fosse concesso chiederemo da chi sono stati politicamente avvallati, perché vengano chiaramente indicati ai cittadini che ha deciso i nuovi tagli al TPL, servizio fondamentale per i cittadini e per la nostra città che ricordiamo ha gravi problemi di inquinamento e traffico; azzoppare ulteriormente il trasporto pubblico non le fa certamente bene.

Daniele Ballanti Portavoce della Rete dei Comitati Civici di Ancona

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