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Cronaca

Spese pazze della Regione, chiusa l'inchiesta della Procura

Secondo le accuse, nelle legislature che vanno dal 2008 al 2012, ci sarebbero 66 politici e funzionari regionali che avrebbero utilizzato soldi pubblici per spese prettamente personali. Tutto sul contro dei gruppi consiliari sotto forma di rimborsi

E’ la quiete prima della tempesta. La Procura di Ancona ha chiuso formalmente le indagini sulle spese pazze della Regione Marche. Ora, mentre tutti gli atti stanno viaggiando verso l’ufficio del Gup, gli avvocati sono in attesa di sapere se il pm Ruggiero Di Cuonzo abbia chiesto il rinvio a giudizio o abbia chiesto l’archiviazione per i vari indagati che, al di la dell’accusa di peculato, avevano tutti delle posizioni molto differenti tra di loro. Fatto sta che oramai le indagini sono terminate per cui si procede co la fase processuale di fronte al giudice. 

Ci sono 66 politici indagati. Secondo le accuse, nelle legislature che vanno dal 2008 al 2012, che avrebbero utilizzato soldi pubblici per cene con parenti, corsi di francese, stendipanni, soggiorni in alberghi, calcolatrici,libri, cibarie varie. Tutto sul contro dei gruppi consiliari per un totale di 1,2 milioni di euro in 5 anni. E molti di loro, convinti di poter spiegare la loro posizione, a marzo scorso avevano chiesto di essere interrogati dagli investigatori sulle accuse contestate. 

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