Jesina, Strappini se ne va. Squadra a Di Ruscio
Il tecnico leoncello ha rassegnato le dimissioni dopo la sconfitta sul campo del Porto Sant'Elpidio matematicamente retrocesso, passo falso che rischia di compromettere del tutto l'ingresso nella zona play-off
I “rumors” seguenti alla battuta d’arresto di domenica sul campo del fanalino di coda Atletico Porto S.Elpidio, peraltro già matematicamente retrocesso, hanno trovato conferma nella giornata di ieri. Marco Strappini non è più il tecnico della Jesina: l’allenatore biancorosso ha rassegnato le dimissioni a seguito di una serie di risultati negativi, che hanno fatto allontanare i leoncelli dalle prime posizioni, mettendo sempre più a rischio la partecipazione ai play-off. Spareggi promozione che la Jesina, sotto la sua guida, aveva disputato dodici mesi fa, come ricordato dal club nel comunicato stampa diffuso mediante i profili social: “La società il tecnico per il lavoro svolto, l'impegno profuso, e i risultati ottenuti che hanno portato la Jesina a disputare la finale play-off nella scorsa stagione. La società ringrazia l'uomo Marco Strappini, per oltre un decennio giocatore, capitano e bandiera di questa squadra, e gli augura le migliori fortune personali e professionali future”.
Oltre a Strappini, anche il professor Gianluca Broglia ha deciso di passare la mano. Al timone della Jesina ci sarà Michele Di Ruscio, promosso dopo aver ricoperto il ruolo di allenatore in seconda. A lui il compito di risollevare una formazione che da fine febbraio è incappata in tre sconfitte (Maceratese, Chiesanuova e Porto S.Elpidio) ed un pareggio (Marina) al cospetto di quattro delle ultime sei in classifica, scivolando così all’ottavo posto, a cinque lunghezze dalla zona play-off. Negli ultimi tre turni, la Jesina affronterà in casa l’Atletico Gallo, poi farà visita alla Sangiustese, quindi chiuderà gli impegni di regular season al “Carotti” misurandosi contro l'Osimana nel derby.