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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Milano d'argento per Sofia Raffaeli, seconda nell'all-around in Coppa del Mondo

La campionessa di Chiaravalle si arrende per un soffio alla tedesca Darja Varfolomeev nella tappa italiana della World Cup di ginnastica ritmica. Un secondo posto che ha permesso alla "formica atomica" di riconfermarsi regina del circuito FIG 2023

La tappa italiana che chiude il circuito della Coppa del Mondo di Ginnastica Ritmica (per la prima volta di casa a Milano, dopo quasi tre lustri a Pesaro), successiva agli appuntamenti di Atene (Grecia), Sofia (Bulgaria), Tashkent (Uzbekistan) e Baku (Azerbaijan), porta in dote a Sofia Raffaeli un argento nella prova all around. A salire sul gradino più alto del podio è la tedesca Darja Varfolomeev: la vice campionessa iridata con una prestazione maiuscola si mette al collo la medaglia d'oro con il totale di 137.200. Piazza d’onore per la sua principale rivale, la numero uno planetaria, Sofia Raffaeli, che l’aveva battuta nella memorabile sfida ai Mondiali in Bulgaria nel 2022, e che oggi si deve arrendere di fronte all'exploit dell’atleta teutonica, che a metà gara – dopo cerchio e palla – accusava un ritardo di mezzo punto.

L’agente delle Fiamme Oro si ferma a quota 136.700, chiudendo l’ultimo all around stagionale al secondo posto con un programma di livello assoluto. Bronzo per la bulgara Stiliana Nikolova (135.050), che con 135.050 precede le altre etoile del momento: la connazionale Boryana Kaleyn (130.950), l’ucraina Viktoriia Onopriienko (128.750) e l’israeliana Daria Atamanov (126.900). La Raffaeli, con il personale odierno si aggiudica, per il secondo anno consecutivo, l’oro dell’intero Circuito FIG, alla fine di un percorso iniziato ad Atene e proseguito con Sofia, Tashkent e Baku, fino all’epilogo casalingo sotto la Madonnina. Il vulcano di Chiaravalle, malgrado un perfetto equilibrio sulle cinque prove con la Nikolova, ha la meglio sulla bulgara per un cavillo che regola i casi di ex aequo. Ciò non toglie che la due giorni italiana abbia aumentato l’incertezza sull’esito del prossimo Campionato del Mondo, visto che le dirette concorrenti alla corona sono sostanzialmente tutte molto vicine.

«Ci cambiamo di posto da una gara all’altra – ha dichiarato Sofia Raffaeli, premiata anche con il premio “Respect” del Panathlon Club di Milano per la sua correttezza verso compagne e avversarie – ma alla fine siamo sempre le stesse Ci conosciamo bene e conosciamo il valore l’una dell’altra, molto dipenderà, nella giornata decisiva, a chi sarà perfetta. Però, guardando il recente mondiale juniores di Cluj Napoca ci si rende conto che dietro arrivano altri giovani talenti, e così la competizione si farà sempre più accesa e difficile. Qui a Milano, rispetto alle edizioni precedenti di Pesaro, è tutto più grande e sentiamo un’energia particolare, anche prima di entrare in pedana. Gareggiare in casa ti dà sempre quella scossa in più. Questa è l’ultima manifestazione importante prima dei mondiali, dopodiché ci resterà qualche allenamento a porte aperte e poco altro».

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