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Anci Marche, Mangialardi: «Oggi ci sono le condizioni per abolizione della tasi»

Dura presa di posizione quella dei sindaci nel corso dell'Ufficio di presidenza Anci convocato a Roma

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

Dura presa di posizione quella dei sindaci nel corso dell'Ufficio di presidenza Anci convocato a Roma. "I temi sul tavolo sui quali ci siamo confrontati sono molti - riferisce Maurizio Mangialardi, presidente di Anci Marche - e riguardano posizioni che nella nostra regione abbiamo espresso con molto chiarezza e che guardano tutte al benessere dei cittadini, non agli interessi dei sindaci, questo lo sottolineo con grande determinazione. Oggi ci sono le condizioni per affrontare questi temi e non ridurli al semplice taglio e blocco".

La stagione dei tagli ai Comuni durata 7 anni e costata 18 miliardi deve finire già con l'approvazione della Legge di Stabilità. "Al governo - ha detto - chiediamo che al superamento della Tasi, per ridurre il prelievo fiscale sulle famiglie, corrisponda una copertura compensativa di risorse al 100% su cui siamo fiduciosi, dato che il presidente del Consiglio ha più volte ribadito che l'eliminazione di questa tassa non penalizzerà i Comuni". Il conto complessivo ammonta a circa 5 miliardi di tagli alla finanza locale tra Tasi prima casa, fondo perequativo, Imu agricola che significa un riordino di tutto il sistema della finanza locale. Alla Tasi si aggiunge un'altra priorità per i sindaci: superare il Patto di stabilità. "Abbiamo chiesto più volte al governo lo sblocco degli avanzi di bilancio dei Comuni congelati e non spendibili per via dei vincoli del Patto - ha aggiunto Mangialardi - che invece rappresenterebbe un forte rilancio degli investimenti su scala locale e contribuirebbe a sostenere crescita che il governo vuole perseguire. Al centro delle riflessioni anche la grande crisi dei piccoli comuni sempre più in difficoltà che rende improrogabile una revisione del quadro normativo di riferimento - ha concluso Mangialardi - a partire dalle regole delle gestioni associate, delle convenzioni e delle fusioni, e chiederemo al governo risposte anche sul Trasporto pubblico locale, sugli investimenti per Scuola e Welfare, sulla riforma del Catasto e su emergenza abitativa e utilizzo del Fondi comunitari 2014-2020.

I sindaci infine hanno anche fatto il punto sull'emergenza migranti e la critica nasce dal fatto che lo smistamento dei migranti salvati avviene in modo confuso verso i Comuni. Il prossimo appuntamento plenario è fissato per l'assemblea Anci che quest'anno si terrà a Torino dal 28 al 30 ottobre, sede in cui si farà il punto della situazione per capire come e su quali basi si muoverà il confronto futuro con il governo.

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