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Scuole, Berardinelli (Pdl): “Manutenzione e sicurezza, situazione al collasso”

Il consigliere elenca le numerose criticità degli istituti dorici, scuola per scuola: “Viviamo in periodo di difficoltà, ma non credo che possano esistere priorità maggiori della sicurezza dei nostri figli”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

La situazione delle scuole nella città di Ancona ed in particolare dell’edilizia scolastica appare oramai  vicina al collasso.
Non passa mese senza notizie di chiusura di un nuovo plesso, di spostamenti di alunni come pacchi postali da una scuola ad un’altra, di verifiche urgenti rimandate, come la verifica sismica con ben tredici che non sarebbero a norma (verifiche che vengono rimandate per mancanza di fondi) o di lavori di ristrutturazione rinviati sine die.

La scuola del Ghettarello, Le Savio, le Antognini, le Donatello con il tetto della palestra in amianto, l’asilo Regina Margherita ed il Garibaldi, ora le Leopardi, tante situazioni a rischio altissimo e tante promesse non mantenute. Ricordo il crollo del controsoffitto della scuola Tommaseo con circa 100 kg caduti sulla cattedra dell’insegnante che solo per caso non ha fatto vittime o pochi giorni fa il crollo al liceo Galilei.
A tutto questo si aggiunge la scelta negli anni delle Amministrazioni comunali di centro-sinistra di voler rinunciare a tante strutture scolastiche come le ex Nazario Sauro, le Scandali, il Liceo Savoia, l’ex IPSIA, l’edificio che ospitava Ragioneria, tra le altre, continuando ad affermare che in città non vi sono problemi di mancanza di aule, rappresentando una realtà che non esiste, ora anche la rinuncia a ricostruire l’ex materna al Verbena. Questo stride con la realtà quotidiana che i genitori dei ragazzi conoscono molto bene. In alcuni casi l’Amministrazione comunale non ha ancora deciso cosa fare ed intanto, come per le scuole Leopardi, Ancona rischia di perdere i fondi, circa il 40%, annualità 2010, che diventano perenti (cioè ce li toglieranno) a fine 2012.
La stessa manutenzione risulta insufficiente, basti pensare alla vicenda dei topi alle Montessori dove “la presenza dei roditori sopra il controsoffitto era dovuta ad un’apertura nella colonna degli scarichi effettuata tra la controsoffittatura ed il soffitto e LASCIATA APERTA”.
Solo un intervento del Sindaco che interpreta a modo suo una relazione dei NAS (altro che interpretazione autentica degli stessi Carabinieri) ha permesso di riaprire la scuola il 12 settembre scorso, addirittura sembrerebbe senza che il responsabile del Comune comunicasse a mezzo lettera il fine lavori di risanamento prima della sua riattivazione come su invito del Servizio di Igiene.

E’ evidente la totale mancata programmazione degli interventi di edilizia scolastica nonostante i proclami dell’Amministrazione, come è evidente che la situazione non può continuare. Ho richiesto più volte ed in diverse commissioni un incontro con tutti i Dirigenti scolastici del Comune di Ancona dove ognuno potrà illustrare la situazione nella propria zona di competenza, senza “interpretazioni” o omissioni, in particolare su emergenze, esigenze e richieste indifferibili all’Amministrazione comunale. Evidentemente viviamo in periodo di difficoltà, ma non credo che possano esistere priorità maggiori della sicurezza dei nostri figli.

Daniele Berardinelli
Consigliere comunale PdL Ancona

 

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