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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Strumenti hi-tech nascosti negli indumenti per "barare" all'esame di guida: denunciate due persone

Si erano presentati al test muniti di microtelecamere, auricolari piccolissimi, dispositivi bluetooth e modem wireless per avere in tempo reale i suggerimenti ai quiz: dovranno rispondere del reato di truffa

ANCONA – Si erano presentati all’esame muniti di moderne apparecchiature elettroniche in grado di avere, in tempo reale, i suggerimenti necessari per superare i test di scuola guida. Abiti confezionati ad arte, nel quale nascondere microtelecamere, oltre auricolari piccolissimi, dispositivi bluetooth e un modem wireless per un contatto costante con il suggeritore di turno. Una vera e propria truffa finalizzata a “barare” alla prova per ottenere il documento di guida quella scoperta dalla Polizia Stradale delle Marche, in collaborazione con le Motorizzazioni Civili di Ancona e Pesaro, che ha smascherato due candidati che si erano presentati presso gli stabili di entrambe le sedi per sostenere l’esame teorico per la patente di guida di categoria B.

Nei confronti di un cittadino pakistano, su precedente segnalazione della Motorizzazione Civile di Ancona, le forze dell’ordine doriche sono intervenute nella sala esami dello stabile, sorprendendolo mentre stava sostenendo gli esami aiutato da un suggeritore esterno. Al termine della prova, superata brillantemente, i poliziotti hanno scoperto, occultata tra gli indumenti, una microtelecamera, in corrispondenza di un foro creato ad arte nella parte superiore della maglietta indossata dall’uomo, in grado di inquadrare il monitor sul quale venivano proposti i quiz. Il dispositivo trasmetteva le immagini all’esterno della Motorizzazione ad un complice che suggeriva le risposte esatte mediante gli auricolari indossati dai candidati in collegamento telefonico. Durante le perquisizioni sono stati ritrovati numerosi bluetooth, microcamere, smartphone, modem wi-fi, portatili e capi di abbigliamento realizzati appositamente per nascondere l’attrezzatura utilizzata per eludere la sorveglianza durante gli esami teorici.

L’altro candidato, fermato dagli agenti della Sezione Polizia Stradale di Pesaro, aveva addirittura un telefono cellulare attaccato con nastro adesivo alla spalla sinistra, al quale era collegato un cavo con un microfono. La felpa indossata aveva un foro posto sulla spalla sinistra in modo da riprendere le domande della prova che, tramite wi-fi, venivano trasmesse al suggeritore a distanza. In particolare, i due indossavano una microtelecamera occultata nei bottoni degli abiti, collegata ad un modem video wireless, che inviava al suggeritore le immagini dei quiz, ed un micro-auricolare – agganciato anche questo ad un modem audio wireless – inserito talmente in profondità all’interno dell’orecchio da rendere necessario l’intervento dei sanitari per l’estrazione. Una volta scoperti, entrambi sono stati quindi denunciati per truffa e le strumentazioni poste a sequestro.

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