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Cronaca Maiolati Spontini

Tentato omicidio a Moie, la lunga lite finisce a coltellate: fissata l'udienza di convalida

Sequestrati dai carabinieri a casa della coppia i coltelli usati per i fatti di sangue di martedì. La donna è ancora in prognosi riservata

Una lite scoppiata la sera prima, durata tutta la notte e sfociata in violenza alle prime luci di martedì 5 ottobre: emergono i primi dettagli dalle indagini degli investigatori sul tentato omicidio avvenuto a Moie ai danni di una donna di 35 anni di origini tunisine. La vittima, colpita da una profonda coltellata all'addome, avrebbe cercato rifugio da una vicina implorandole aiuto. Da lì l'allarme e l'arrivo dei soccorritori. 

Intanto è attesa per domani, 8 ottobre, l'udienza di convalida nei confronti del marito, 47enne suo connazionale che attualmente si trova recluso nel carcere di Montacuto. Comparirà davanti al gip difeso dall'avvocato Tiziano Consoli. 

Nel passato dell'indagato non risulterebbero altre denunce ma in una precedente lite, risalente a meno di un mese fa, erano intervenute le forze dell'ordine per calmare gli animi. Nella coppia, infatti, da tempo ci sarebbero stati problemi, tanto che anni fa i due avevano iniziato ad interessarsi ad un percorso di separazione, mai realmente intrapreso. I carabinieri di Jesi, che seguono le indagini, hanno sequestrato due coltelli sporchi di sangue nella casa di via Marche: uno sarebbe stato utilizzato dall'uomo per colpire la moglie e l'altro per autoinfliggersi delle ferite superficiali. 

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