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Cronaca

Pnrr, pioggia di finanziamenti per la riqualificazione della città: selezionate le 12 ditte per i lavori

Mole Vanvitelliana, Mercato delle Erbe, biblioteca Benincasa, Pincoteca Podesti, Palaveneto, piste ciclabili, Piscina Olimpionica di Passo Varano, impianto di tiro a segno e cittadella sportiva di Passo Varano, e interventi alle scuole. A marzo l’avvio dei lavori

ANCONA - Aperte le buste con le offerte delle imprese appaltatrici. Il Comune ha individuato le 12 ditte che si occuperanno di svolgere i lavori finanziati dal Pnrr per la riqualificazione della città. I porri prevedono interventi sulla Mole Vanvitelliana (Importo totale 1 milione 750mila euro), sul Mercato delle Erbe (3,9milioni di euro), per il restauro e risanamento strutturale della biblioteca Benincasa (4,7milioni di euro), per il restauro e l'adeguamento impiantistico della Pincoteca Podesti (700 mila euro), per la ristrutturazione e adeguamento sismico del palasport di via Veneto (4,7milioni di euro), per i percorsi ciclopedonali tra la stazione di Ancona Stadio e il polo universitario di Monte Dago e tra la stazione di Ancona Centro e l'ospedale regionale di Torrette con relative opere accessorie per la sistemazione dei terreni circosatanti e la regolamentazione della viabilità (1,5milioni di euro) per la realizzazione della piscina olimpionica (oltre 2milioni di euro) e l'impianto sportivo di tiro a segno (3,4milioni di euro) nella cittadella sportiva di Passo Varano, per la predisposizione di nuovi spazi mensa scolastica nella scuola Leopardi di via Veneto (825mila euro), per la realizzazione della nuova sede dell'asilo nido Agrodolce di Collemarino mediante demolizione e ricostruzione (1,4milioni di euro), per la realizzazione di un nuovo nido nell'area di pertinenza della scuola d'infanzia Alba Serena (1,1milioni di euro), per la realizzazione di un nuovo asilo nido presso la scuola Sabin mediante demolizione e ricostruzione (2,6milioni di euro). 

La gara

«Ancona è – spiega l'assessore al Bilancio Ida Simonella - tra i Comuni virtuosi che utilizzano il metodo degli accordi quadro con la finalità di dare speditezza ai lavori e di riservare al Comune la scelta progettuale che altrimenti ricadrebbe sulle ditte esecutrici. Il percorso degli accordi quadro consentirà di guadagnare molti mesi di tempo. Abbiamo lavorato, quindi, innanzitutto per comprimere al massimo i tempi per le procedure autorizzative e per mantenere il controllo e la governance dei progetti». Alla gara hanno partecipato 17 ditte e quindi è ora possibile aggiudicare tutti i lotti. Gli uffici stanno verificando le offerte ai sensi di legge e si prevede l'aggiudicazione definitiva per la fine del mese di febbraio, quando a ciascuna opera sarà affiancato il nome della ditta. «Il metodo degli accordi quadro – spiega l'assessore ai lavori pubblici Paolo Manarini – è un sistema innovativo previsto dal Codice dei contratti che stiamo efficacemente utilizzando. Contemporaneamente, si stanno completando anche i progetti esecutivi, grazie ad accordi quadro già avviati. Tutto questo testimonia nei fatti l'efficacia del metodo adottato: quando si arriva a gara significa che è stato fatto un percorso complesso per reperire le risorse e il Comune ha dimostrato di avere un'organizzazione valida per poter raggiungere un risultato di successo che ci consentirà di avviare un numero consistente di lavori».

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