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Incidenti stradali Centro storico

Il ragazzino si schianta contro un'auto, Rovaldi: «Il caschetto può fare la differenza»

L'uso del casco gli ha salvato la vita cavandosela con uno spavento e 7 giorni di prognosi. Ma poteva andare molto peggio. L'appello della comandante della polizia locale di Ancona ad utilizzare sempre il dispositivo di sicurezza

Un ragazzino in bici si schianta contro un'auto ma indossa il casco che gli salva la vita. Per lui solo 7 giorni di prognosi ma, se la testa non fosse stata protetta dal caschetto, l’esito avrebbe potuto essere molto, ma molto grave. Il tremendo incidente, avvenuto una settimana fa in via Maratta, è stato rilevato dalla polizia locale di Ancona che sottolinea l’importanza della prevenzione e dell’utilizzo del caschetto per i ciclisti su strada. «Un recente sinistro stradale tra una vettura e il piccolo ciclista, ha messo in evidenza ancora una volta che indossare il caschetto in bici può salvare la vita. Ad oggi – spiega la comandante dei vigili di Ancona, Liliana Rovaldi - non vige l’obbligo di indossare tale strumento nonostante, nel recente passato, siano stati presentati alcuni disegni di legge che vanno in tale direzione. Tuttavia gli operatori di polizia locale, impegnati quotidianamente nella rilevazione degli incidenti stradali, possono testimoniare che in caso di urto un semplice caschetto può fare la differenza». L’appello è rivolto in particolare ai genitori dei più piccoli. «Crediamo sia fondamentale educare i bambini al corretto comportamento da tenere quando si è in bici, far conoscere il significato dei principali cartelli stradali ed infine fare indossare le opportune protezioni» prosegue la comandante Rovaldi.

«Se quando si utilizza la bicicletta l’utilizzo del casco è una buona prassi salva-vita - si legge nella nota del Comune - questo diventa obbligatorio per i minorenni che si mettono alla guida di un monopattino elettrico. Lo prevede la Legge 160/2019 dove viene inoltre specificato che possono circolare su monopattino elettrico solo chi ha compiuto i 14 anni». Conclude poi la comandante Rovaldi: «Fino alla fine del 2019 il Comando svolgeva anche degli incontri presso le scuole per parlare di prevenzione e far conoscere le regole del Codice della Strada. Purtroppo la pandemia ha bloccato tutte le iniziative in tal senso. Speriamo di poter iniziare di nuovo il prossimo anno scolastico».

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