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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Basta incidenti al porto. Parte una campagna mirata di Fincantieri

Si chiama “Zero Accidents Future On Board” e mira a sensibilizzare il lavoratore sull’importanza del non far venir meno la sua vigilanza sul contesto nel quale opera 

ANCONA – Sono lo zoccolo duro dei cantieri e per questo il maggiore stabilimento produttivo di imbarcazioni, la Fincantieri, lancia la campagna per abbattere gli incidenti sul lavoro. Per farlo ha scelto la data del 28 aprile, la giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. La campagna si chiama “Zero Accidents Future On Board” e mira a sensibilizzare il lavoratore sull’importanza del non far venir meno la sua vigilanza sul contesto nel quale opera. “Zero Accidents Future On Board” raccoglie l’eredità di Infortuni Zero, un ambizioso programma
lanciato dal Gruppo nel 2010 che in 12 anni ha prodotto l’abbattimento dei principali indici legati agli infortuni. In particolare: - 77% indice di frequenza degli infortuni, - 60% indice di gravità infortuni, 39.927 ore di formazione erogata, 4.644 lavoratori formati su salute e sicurezza. Luciano Sale, direttore human resources and real estate di Fincantieri, ha dichiarato: «Le iniziative introdotte fino ad oggi, alimentate con continuità dalle strutture aziendali nell’ambito di processi organizzativi capillari e consolidati, ci hanno permesso di abbattere il numero degli
infortuni e raggiungere gli obiettivi in materia che Fincantieri si era data nel Piano di Sostenibilità 2018-2022: ridurre l’indice di gravità del 15% e del 5% l’indice di frequenza, rispetto ai valori del 2017. Ora, anche grazie ad una nuova campagna di comunicazione che si rivolge sia ai dipendenti diretti sia a quelli delle ditte del nostro indotto, vogliamo proseguire sul sentiero tracciato per diffondere e radicare ulteriormente nel Gruppo un’autentica cultura della sicurezza».

La maggior parte degli infortuni consiste in urti e cadute contro parti fisse con interessamento principale di arti inferiori e delle mani. Per questa ragione la nuova campagna, attraverso messaggi diffusi direttamente in cantiere, punta a rafforzare nei lavoratori l’importanza di sentirsi protagonisti della sicurezza. Ognuno, infatti, è chiamato a compiere “l’ultimo metro” per rispettare le norme di sicurezza e di corretta condotta sul lavoro.
Già a partire dal 28 aprile si avvierà un’ulteriore fase, con l’installazione nei vari cantieri di un tunnel esperienziale che fornisce dati e notizie rilevanti evidenziati da Fincantieri in tema di sicurezza. Il tunnel si conclude con una parte conclusiva che sottolinea come l’ultimo metro può essere compiuto solo grazie alla responsabilità individuale e in collaborazione con gli altri lavoratori. Per un continuo monitoraggio delle condizioni presenti nei processi produttivi, il cui sviluppo deve procedere armonicamente con il presidio e le buone pratiche in materia di sicurezza sul lavoro, vengono organizzati con cadenza quindicinale, nelle diverse aree di produzione, sopralluoghi e riunioni di coordinamento, tra i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e i supervisori di produzione dell’azienda e quelli delle imprese d’appalto. I rilievi che ne emergono sono verbalizzati e ne viene tracciato un percorso per il loro superamento. In ciascun stabilimento si tengono inoltre le riunioni periodiche dei Comitati Qualità e Sicurezza. Questi incontri, che vedono la partecipazione della direzione e dei primi riporti, hanno come fine il monitoraggio dei
processi produttivi in relazione alle problematiche della qualità e della sicurezza sul lavoro e la discussione delle evidenze emerse durante i sopralluoghi congiunti nelle aree produttive o le tematiche sviluppate durante le sessioni della Commissione Sicurezza e Ambiente. 

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