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Cronaca

Evade dai domiciliari per andare al concerto, stalker recidiva finisce in carcere

E' una 22enne che aveva subito già un aggravamento della misura cautelare scattata per aver perseguitato la sua datrice di lavoro e i suoi familiari dopo che l'aveva licenziata

ANCONA – Resistere al richiamo della musica e del divertimento. E' stato impossibile per una stalker 22enne, recidiva, che è evasa dagli arresti domiciliari per andare ad un concerto a Milano. La polizia, durante un controllo fatto ieri, ha visto che non era a casa ed ha informato 'autorità giudiziaria. Oggi è stata portata in carcere. La misura cautelare le si era aggravata già a giugno scorso, finendo ai domiciliari, perché aveva continuato a perseguitare la sua ex datrice di lavoro e i familiari di questa, dopo che l'estate scorsa l'aveva licenziata. La 22enne, impiegata in una imprese di pulizie per alberghi, è accusata di stalking e diffamazione aggravata continuata e le era stato dato un divieto di avvicinamento alle vittime che avevano sporto denuncia dopo le sue condotte persecutorie e diffamatorie.

All’epoca dei fatti, l’indagata, utilizzando svariati account e tramite diversi profili aperti sui social network, ha pubblicato e ha inviato al compagno, al fratello e alla sorella della sua datrice di lavoro, una serie di messaggi gravemente ingiuriosi e gravemente minacciosi tali da ingenerare nelle vittime un grave stato di ansia e di paura che li ha portati a modificare le proprie abitudini di vita, in particolare negli spostamenti quotidiani. Nonostante il provvedimento del gip non aveva cessato le condotte così era stata messa ai domiciliari. Ora è in carcere. Questa mattina i poliziotti sono tornati a casa sua, dove aveva fatto rientro nella notte dopo il concerto, e l'hanno portata al carcere di Villa Fastiggi, a Pesaro, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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