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Cronaca

Giovane fermato in via Marconi: il comunicato di Casa de Nialtri

"E’ vergognoso e pretestuoso attaccare la comunità di Casa de Nialtri quando il problema non risiede nei luoghi a cui loro chiedono aiuto, quanto nell’alternativa che si è in grado di offrire"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

"Dopo gli articoli comparsi oggi sulla stampa anconetana abbiamo deciso di prendere parola riguardo l'accaduto.
Innanzitutto rifiutiamo i toni scandalistici assunti dai quotidiani locali alla continua ricerca di uno scoop. E’ demoralizzante notare come Casa de Nialtri venga tirata in ballo per screditare il progetto, l’impegno di molte persone e la dignità di coloro che abitano gli spazi della Casa. 

Per questo teniamo a ribadire che Casa de Nialtri è un progetto di cohousing sociale nel quale ciascuna soggettività partecipa a livelli differenti. Attualmente abitano lo spazio 25 persone che in Via Cialdini hanno trovato un luogo dove dormire. Non a caso, le stanze abitate sono già state recuperate e personalizzate secondo le esigenze e i gusti di ognuno. Altrettante persone frequentano lo stabile nelle ore diurne per partecipare ai progetti che stiamo costruendo e condividendo insieme. 

Infatti, il ragazzo coinvolto nei fatti di ieri partecipa alle assemblee che, con cadenza settimanale, si tengono all’interno dell’edificio. Si è rivolto a noi affinché potessimo aiutarlo nel rinnovo del permesso di soggiorno. Vogliamo evidenziare che, a differenza di quanto riportato dai giornali, il permesso di soggiorno del giovane tunisino è in fase di rinnovo. Ciò evidenzia che lui ,come tanti altri, percepisce Casa de Nialtri come un’opportunità e un aiuto per risolvere i propri disagi sociali. Molti di questi frequentano altri servizi cittadini (Mensa di Padre Guido, Un tetto per tutti, Caritas, Tenda di Abramo…) per affrontare la propria marginalità. E’ vergognoso e pretestuoso attaccare la comunità di Casa de Nialtri quando il problema non risiede nei luoghi a cui loro chiedono aiuto, quanto nell’alternativa che si è in grado di offrire. Escludendo le logiche perbeniste è ovvio che relazionarsi con uomini e donne che hanno perso, vivendo in strada, il loro accesso ai diritti fondamentali si possa incorrere in situazioni estremamente problematiche. 

Detto questo, Casa de Nialtri non ha la pretesa di fornire un servizio in maniera assistenzialistica bensì riscattare la dignità attraverso un PERCORSO comune che vede protagonista il singolo.

Sono numerose le storie “sensazionali” che appartengono a Casa de Nialtri. Queste meritano di essere raccontate per testimoniare le virtù e la necessità del progetto."

CASA DE NIALTRI

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