Fermato in via Marconi: nello zaino una pistola e cinque proiettili
Del 25enne si sa poco: non ha alcun precedente, non risulta legato a nessun gruppo di matrice estremista, è senza fissa dimora, e tra le varie sistemazioni ha dichiarato di essere transitato anche a "Casa de nialtri"
E’ stato fermato dagli agenti della Squadra Mobile per un regolare controllo antidroga, ma quando i poliziotti lo hanno perquisito dallo zaino sono spuntati una Beretta calibro 22 e cinque proiettili. Il fatto è accaduto ieri pomeriggio, in via Marconi. Lui, H.S., 25enne marocchino, è risultato essere con il permesso di soggiorno scaduto, quindi non avrebbe dovuto nemmeno trovarsi in Italia.
Gli agenti hanno seguito la procedura di legge: hanno avvisato il Pm di turno, Giovanna Lebboroni: il decreto svuota carceri limita però l’azione delle procure, impedendo di arrestare persone accusate di reati per i quali, tenuto conto delle attenuanti, sono previste pene inferiori ai tre anni. Dunque il magistrato non ha potuto agire altrimenti, e ha dovuto disporre il rilascio del giovane dopo una semplice denuncia a piede libero.
L’arma è stata sequestrata e sarà sottoposta agli esami specifici per capire se abbia già sparato.
Del 25enne si sa poco: non ha alcun precedente, non risulta legato a nessun gruppo di matrice estremista, è senza fissa dimora, e tra le varie sistemazioni ha dichiarato di essere transitato anche a “Casa de nialtri”, lo stabile occupato di via Cialdini, ex sede Pci e ora proprietà della Regione, ma non si tratta comunque di uno dei residenti stabili.
IL COMUNICATO DI CASA DE NIALTRI SULL'ACCADUTO