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Cronaca Via Dante Alighieri

Almeno 10 giorni di prognosi per l'arbitro picchiato: «Ora sto pensando di lasciare»

E dagli ambienti dell'A.I.A trapela la notizia che l'arbitro sta malissimo, fisicamente e psicologicamente e che starebbe già riflettendo sull'ipotesi di lasciare la carriera da arbitro

Almeno 10 giorni di convalescenza per Eriseld Nazeraj, l’arbitro di calcio della sezione di Fermo picchiato da tifosi durante la partita di 1° Categoria tra Colle 2006 e Leonessa Montoro. Sul fatto indaga la Polizia di Ancona. Dopo il ricovero al Pronto Soccorso di Fermo, il giovane fischietto ha riportato echimosi in tutto il corpo e un labbro spaccato. Prognosi di 10 giorni. Referto, quello medico, destinato ad essere integrato perché, dopo il pestaggio, Nazeraj non riuscirebbe più a sentire bene da parte di un orecchio. Motivo per il quale giovane sarebbe stato sottoposto ad una visita dall’otorino per scongiurare lesioni importanti all’udito. E dagli ambienti dell’A.I.A trapela la notizia che il giocatore sta malissimo e che starebbe pensando a lasciare la carriera da arbitro. Ora Nazeraj ha dolori lungo tutto il corpo e a malapena riesce a muoversi, ma prima o poi quelle ferite si rimargineranno. Il fisico di quello che i vertici dell’associazione degli arbitri marchigiani descrivono come un arbitro promettente tornerà, forse come prima. Sarà invece durissima superare lo choc dell’essere stato vittima di una vera caccia all’uomo andata in scena nel campo di Collemarino lo scorso sabato. L’immagine che resterà in una delle peggiori pagine dello sport anconetano è quella descritta dal dirigente del Montoro, secondo il quale i giocatori del Colle 2006 intimavano ai loro di restare relegati nel cerchio di centrocampo, mentre i tifosi locali, più di uno, potevano “giocare” alla caccia all’arbitro nel rettangolo da gioco del Sorrentino

LA REPLICA DEL COLLE 2006. Il direttore sportivo del Colle 2006, Alessio Cesaroni, non ci sta e ci tiene a puntualizzare alcuni aspetti della vicenda attraverso la pagina di Marcheingol.it: "La partita non andava sospesa. Perfino il guardalinee della Leonessa è rimasto sorpreso da questa decisione. Gli animi si sono accesi con il gol degli ospiti: punizione dal limite, palla in mezzo alla nostra area, l'arbitro fischia, ma succede che la palla va in rete e l'arbitro concede il gol, qui si è innescato tutto, un nostro giocatore già ammonito viene espulso, il nostro capitano senza mettere le mani addosso all'arbitro è andato a chiedergli spiegazioni ma lui ha deciso di sospendere la partita, una decisione assurda. La verità è che la nostra società dà fastidio, noi non paghiamo i giocatori mentre ci sono realtà che spendono tanto e non raccolgono risultati, noi da 10 partite subiamo torti arbitrali ma nessuno ci ascolta, e passiamo solo come squadra di delinquenti. Ora basta!".

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