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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Andreea, si lavora sulla pista che porta a Milano: «Aveva lo stesso cappellino». Ariola: «Nessun giallo sul backup»

A fare luce sulle indagini è il consulente della difesa Andrea Ariola. Intanto si lavora sulla segnalazione da parte di una signora di Milano convinta di aver visto una ragazza simile ad Andreea

MONTECAROTTO - «Ad inizio aprile ho visto una ragazza molto simile ad Andreea Rabciuc mentre si trovava nella stazione di Milano Cadorna, linea rossa, in direzione di Rho». E' questa la segnalazione arrivata nelle scorse ore all'avvocato di Simone Gresti, il 43enne fidanzato di Andreea Rabciuc ed unico indagato per sequestro di persona. Una pista battuta con forza dagli investigatori che ritengono credibile l'avvistamento nella città meneghina. A supportare questa tesi alcune dichiarazioni che la stessa donna ha fatto al legale, riuscendo a circostanziare particolarmente la descrizione di Andreea. Nel suo racconto la ragazza avvistata indossava ancora il cappellino rosa con le orecchie da gatto (lo stesso che Andreea avrebbe avuto al momento della scomparsa) ed aveva il ciuffo dei capelli di colore blu, proprio come la 27enne romena. Di questo sono stati avvertiti gli investigatori che in queste ore, insieme ai colleghi di Milano, stanno ulteriormente verificando quanto descritto.

Il giallo del backup, parla Andrea Ariola

Per fare un punto sulle ricerche abbiamo parlato con il consulente della difesa Andrea Ariola, titolare dell'agenzia di intelligence Servizi Investigativi, che sta portando avanti parte delle attività investigative. «Io e il mio team abbiamo ricevuto il mandato da appena sei giorni e stiamo lavorando anche di notte per ritrovarla. Le nostre sono ricerche a 360°, ci stiamo spostando in tutto il territorio e stiamo utilizzando le migliori tecnologie per scoprire dove possa essere Andreea. Stiamo lavorando su diversi fronti ed in stretta collaborazione con gli investigatori. Il nostro unico obiettivo è perseguire la verità su questa vicenda». Andrea Ariola ci ha poi spiegato cosa è successo durante il backup dei dati contenuti nel cellulare di Andreea, effettuato da Simone al rientro a casa dopo la serata passata con la fidanzata, Francesco ed Aurora. Era stato lo stesso Gresti infatti ad affermare di aver cancellato involontariamente dei messaggi: «Ci sono stati dei problemi di rete - spiega Ariola - che hanno mandato in crash il sistema e fatto salvare sul cellulare un precedente backup che non conteneva gli ultimi messaggi della ragazza. Con gli iPhone questo può succedere se qualcosa va storto». Nessun giallo quindi ma, secondo il consulente, soltanto un problema tecnico. 

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Le chiamate senza risposta di mamma Georgeta

Come sappiamo la mamma di Andreea ha provato invano a contattare la figlia nelle ore successive alla sua scomparsa. Lo ha fatto chiamandola più volte al cellulare (per tutto il sabato e fino alla domenica pomeriggio) non sapendo però che il device fosse in mano al fidanzato Simone. «In questo racconto - chiarisce Ariola - non si tiene conto di un aspetto importante. Ovvero che Simone torna a casa alle 8.30 circa del sabato, effettua il backup e poi va a dormire fino alle 19. Quando si alza cena con i genitori, si guarda un programma in televisione con loro e poi torna a letto, per svegliarsi il giorno dopo (domenica) all'ora di pranzo. A quel punto scopre le chiamate senza risposta della donna ed i messaggi, decidendo immediatamente di contattare Georgeta». Ma c'è di più, secondo Ariola sarebbe stato proprio Simone a proporre alla mamma di Andreea di andare subito dai carabinieri per denunciare la scomparsa della fidanzata. «Simone - continua il consulente - ha chiesto alla donna di andare insieme al comando dei carabinieri per sporgere denuncia. Questo dimostra quanto lui fosse realmente preoccupato. Georgeta gli ha risposto che avrebbe voluto aspettare anche il suo compagno. Nel tardo pomeriggio sono poi andati insieme dai carabinieri». Secondo Ariola non ci sarebbe stata nessuna volontà da parte di Simone di evitare i contatti con la mamma di Andreea. Soltanto la stanchezza avrebbe impedito al ragazzo di rispondere prima a quelle chiamate. 

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