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Cronaca

Andreea, rimasta tre giorni chiusa in hotel senza bere e mangiare. L'amico Omar: «Quando l'ho vista piangeva»

A parlare è Omar Carlini, amico di Andreea Rabciuc, la 27enne romena svanita nel nulla dallo scorso 12 marzo. Il suo racconto e gli ultimi aggiornamenti nelle indagini

JESI - «Una decina di giorni prima della scomparsa Andreea mi ha contattato per andarla a prendere in un hotel nei pressi di Monsano. Si trovava in quel posto da tre giorni con Aurora e Simone, chiusa in camera senza bere e mangiare». A dirlo è Omar Carlini, amico di Andreea Rabciuc e dell'ex fidanzato Daniele Albanesi. Parole che mostrano come il disagio di Andreea avesse radici profonde. Omar parla del loro rapporto di amicizia «ci siamo conosciuti circa un anno fa mentre passeggiavamo con il cane» e di un'alchimia nata fin dai primi momenti «lei per me era come una sorella minore». Proprio lui, insieme a Daniele, avrebbe cercato in tutti i modi di mettersi in contatto con Andreea il giorno della scomparsa. Tornando a quei tre giorni in hotel, Omar racconta che Andreea «mi ha abbracciato piangendo» quando lo ha visto arrivare alla struttura ricettiva di Monsano. 

Il backup 

Uno dei punti più controversi della vicenda è proprio quello del backup effettuato dal fidanzato di Andreea, Simone Gresti. L'uomo, unico indagato per sequestro di persona, ha più volte confermato di aver effettuato un backup del cellulare della ragazza. Lo avrebbe fatto il sabato mattina, al rientro dal casolare, salvando i dati della fidanzata per risalire ad eventuali messaggi che la stessa Andreea avrebbe cancellato durante la notte. O almeno così dice. Simone afferma però che durante l'operazione avrebbe involontariamente cancellato altri sms. Come è noto però il backup non permette di cancellare nessun dato, anzi, è utilizzato per creare una copia di tutto il materiale presente all'interno del device. Sia il pc che il cellulare sono ora in mano all'analista forense Luca Russo, consulente nominato dalla pm Irene Bilotta, che dovrà scandagliare i dispositivi sequestrati e ricostruire quegli ultimi istanti all'interno del casolare. 

Gli avvistamenti

La prima segnalazione è partita da una tabaccheria in zona Magliana, a Roma, e racconta di una ragazza con i capelli blu avvistata nei pressi del parcheggio del Lidl mentre, in lacrime, chiedeva soldi ai clienti. La giovane, secondo quanto scritto in un fax, avrebbe avuto dei lividi in volto ed un occhio nero. Proprio quella ragazza sarebbe stata notata da due bariste, dipendenti di un locale poco distante dal supermercato. Secondo la loro testimonianza una giovane molto simile ad Andreea, avrebbe consumato una o due birre proprio all'interno dell'attività. Una conferma arrivata anche da una farmacista, sicura di aver visto la 27enne mentre passeggiava con altri ragazzi tra fine marzo ed inizio aprile «E' lei, sono sicura. L'ho vista mentre passava qua davanti ed era in compagnia di un'altra ragazza con i capelli arancioni». L'avvocato Emanuele Giuliani è stato invece contattato da una signora di Milano, convinta di aver visto Andreea in zona stazione di Rho Fiera. L'avvistamento di Ancona, avvenuto nei pressi della Galleria Dorica, racconta invece di una ragazza con dei capelli turchese che passeggiava da sola nella zona. 

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