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Cronaca Maiolati Spontini

Andreea, quello strano messaggio al papà e lo sfogo della mamma: «Lui sa qualcosa e non lo dice»

Quello di Andreea Rabciuc è un mistero ancora lontano dall'essere risolto. Nelle ultime ore la madre della 27enne si sarebbe sfogata con una vicina di casa, confermando i suoi sospetti su Simone

JESI - La Vallesina, con le sue morbide e verdi campagne, continua a nascondere la verità sulla scomparsa di Andreea Rabciuc. Nelle ultime ore inquirenti e investigatori stanno aggiungendo dei pezzi importanti all'intricato puzzle costruito in questo mese di indagini. Ieri mattina i carabinieri hanno sequestrato il casolare di via Montecarottese e l'area contigua alla struttura. Inoltre il pm Irene Bilotta ha iscritto il fidanzato di Andreea, il 43enne Simone Gresti, nel registro degli indagati: il reato ipotizzato è sequestro di persona. Un atto dovuto a garanzia dello stesso Gresti che ora potrà partecipare agli accertamenti tecnici disposti dalla procura. Venerdì mattina dovrebbe essere ascoltato in caserma l'ex fidanzato Daniele Albanesi. Sempre in mattinata è atteso inoltre un nuovo sopralluogo, con carabinieri e vigili del fuoco, all'interno del casale. 

Iniziato il sopralluogo nel casolare | VIDEO 

I dubbi della mamma ed il messaggio al papà in Spagna

La mamma di Andreea si chiama Georgeta e da anni vive nella zona insieme al suo compagno Simone (anche lui si chiama così). Inaspettamente nelle ultime ore la donna ha cancellato ogni appello postato sul proprio profilo Facebook. Una scelta molto strana dettata, si ipotizza, da una richiesta specifica da parte degli inquirenti. La donna è trincerata da giorni dietro un silenzio impenetrabile pregno di rabbia, dolore e forse rassegnazione. Georgeta, siamo venuti a sapere, si sarebbe però sfogata con una sua vicina di casa ammettendo di avere non pochi sospetti verso il fidanzato di sua figlia. La donna avrebbe detto di essere sicura fin dal principio che l'uomo sapesse qualcosa riguardo Andreea, non comprendendo i motivi che avrebbero spinto il ragazzo a tenere il cellulare della figlia per due giorni, senza mai rispondere alle sue chiamate. Altro elemento importante, sempre nella notte della scomparsa, è quello che riguarda il papà di Andreea, da circa 20 anni residente in Spagna. La 27enne lo avrebbe chiamato attorno le 4, non ricevendo però nessuna risposta da parte del genitore che in quel momento stava dormendo. «L'ultima volta che ci siamo sentiti - ha raccontato l'uomo - è stato alcune settimane fa tramite Messenger. Andreea mi aveva detto che aveva dei problemi e voleva venire in Spagna da me».

L'avvocato di Simone Gresti 

Nella giornata di giovedì siamo riusciti a parlare con Emanuele Giuliani, il legale di Simone Gresti. L'avvocato ci ha confermato come il suo assistito sia totalmente estraneo alla vicenda, raccontandoci alcuni dettagli sul rapporto tra Andreea e Simone: «E' vero che litigavano ma non ci sono mai stati episodi di violenza. Inoltre Simone è sicuro che Andreea sia ancora viva e stia bene. E' soltanto sorpreso che sia stato iscritto nel registro degli indagati ma ha capito che è nel suo interesse. Noi a questo punto parteciperemo alle indagini difensive e potremo dare il nostro contributo per individuare una pista che potrebbe portare al ritrovamento di Andreea». Infine la questione dello smartphone trattenuto da Simone: «Il mio assistito mi ha detto che è stata lei a darglielo volontariamente, probabilmente un gesto istintivo a seguito di un diverbio tra i due».

Quella mattina Simone si è allontanato dal casolare

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