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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Trilaterale Italia-Croazia- Slovenia ad Ancona: «Grande vetrina per il capoluogo»

Il sindaco Silvetti ha annunciato che a luglio avrà un incontro al Ministero delle Infrastrutture per parlare dello sviluppo del porto dorico

ANCONA- Ancona sotto i riflettori per la IV Riunione Trilaterale di Cooperazione sull’Alto Adriatico alla presenza dei Ministri degli affari esteri di Italia, Croazia e Slovenia. Focus dell’incontro i temi della connettività, dell’economia del mare, dell’ambiente e della sicurezza interna. Alla Mole Vanvitelliana intorno alle 10:15 hanno fatto il loro ingresso il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, il Ministro degli Affari Esteri ed Europei della Repubblica di Croazia, Gordan Grlić Radman e il Vice Primo Ministro e Ministro degli Affari Esteri ed Europei della Slovenia, Tanja Fajon. Ad accompagnarli il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli e il sindaco di Ancona, Daniele Silvetti. «Per noi è un grande orgoglio avere nella nostra regione questo Trilaterale, segno di attenzione nei confronti del capoluogo e di tutto un lavoro che si sta facendo in questa direzione- ha detto il Governatore Acquaroli a margine della riunione-. Il rispetto delle biodiversità e il ruolo della sostenibilità sono strategicamente delle linee che abbiamo sempre sposato e che cerchiamo di difendere con la nostra azione amministrativa. La presenza del Trilaterale ad Ancona ne è una conferma importante».

«È una grande opportunità per Ancona voluta fortemente dal Ministro Tajani, che ringrazio sentitamente- ha commentato il sindaco Silvetti-. La filiera istituzionale parte proprio da questo, dal rapporto di continuità e condivisione dei progetti. E questa ne è una chiara dimostrazione». Per Silvetti con il Trilaterale si ha «una percezione diversa della città capoluogo che ha una sua ribalta internazionale. È l’inizio di un percorso che la nostra comunità mette a disposizione del territorio marchigiano e non solo. Qui si lavora per creare coesione e inclusione internazionale e soprattutto un ponte verso i Balcani. Questo è il segnale più forte e parte proprio da Ancona. lo avevamo promesso in campagna elettorale. Abbiamo tanto da fare nel contesto cittadino, ma ci proiettiamo all’esterno con le capacità e il patrimonio che appartiene da sempre ad una comunità che ha 2.400 anni di storia. La Riunione tra l'altro avviene alla Mole, in un contesto storico unico dove tra l’altro stiamo celebrando i 250 anni dalla morte del Vanvitelli». Secondo il primo cittadino dorico «Ancona può dare tanto dal punto di vista dell’accoglienza. Per poter essere un ponte dobbiamo però sviluppare le nostre infrastrutture, quindi il porto con nuovi spazi e condizioni affinché lo scalo sia attrattore per una città che ha grandi potenzialità». Come annunciato dal Ministro Salvini quando venne ad Ancona per la chiusura della campagna elettorale di Silvetti, il sindaco ha confermato che «nel mese di luglio avremo un incontro al Ministero delle Infrastrutture per mettere a terra già i primi dettagli di un lungo percorso che vedrà il porto di Ancona ampliato in termini strategici. Diamo agli operatori la possibilità di lavorare meglio: pesca, cantieristica, logistica e turismo. Vogliamo sviluppare il turismo, per noi è strategico». 

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