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Stop alla ciclabile Archi-Via XXIX Settembre, le opposizioni: «Ma l'amministrazione ritira il premio Fiab»

La Giunta Silvetti ha deciso di rimodulare il percorso valutando possibili alternative anche in sede portuale

ANCONA- Stop alla realizzazione della pista ciclabile Archi-via XXIX Settembre. La Giunta Silvetti ha deciso di rimodulare il percorso valutando possibili alternative anche in sede portuale in quanto, si legge nella delibera, «il tracciato risponde solo in parte all'obiettivo dell’Amministrazione di gestire la viabilità nei tratti più congestionati minimizzando l'impatto relativo all'utilizzo della sede stradale da parte di modalità di trasporto alternative all’auto privata ed al trasporto pubblico locale». La conclusione dell'opera, finanziata con i fondi del Ministero dell'Ambiente, era prevista entro la fine del 2023. Una decisione che ha lasciato di sasso la Fiab Ancona Conero. «Francamente non se ne comprende il motivo- scrive in una nota-. Esprimiamo grande disappunto su questa decisione; riteniamo che bloccare un progetto già in fase esecutiva rappresenti oltre che una insensatezza dal punto di vista del potenziamento delle strutture per la mobilità ciclistica un inutile spreco di risorse dei cittadini. La realizzazione della struttura era prevista per dicembre 2023 e adesso al fine di non perdere tutto il finanziamento sarà necessario chiedere una proroga al Ministero dell'Ambiente. Ricominciare un percorso di studio, di cui ancora non si conosce nulla se non che dovrebbe passare in parte nell'Area Portuale, Area Portuale che, ricordiamo, per adesso è interdetta alle biciclette».

Inoltre, prosegue la Fiab Ancona Conero, «in tal modo si priva la città di un percorso sicuro dalla stazione al centro che tutti aspettavano da tempo. Ancona deve diventare una città a misura d'uomo! E continuiamo a perdere occasioni per dotare la città di una serie di infrastrutture che consentano di potenziare una mobilità sostenibile e sicura per noi e per i nostri figli. Questa ciclabile rappresenta una occasione che i cittadini di Ancona non possono perdere».

«L'amministrazione rtira il premio Ancona Città Ciclabile, ma non vuole costruire la nuova pista ciclabile Archi-Via XIX Settembre già finanziata»

Immediata anche la stoccata delle opposizioni alla mancata realizzazione della ciclabile. In una nota congiunta, Partito Democratico, Ancona Futura, Diamoci del Noi, Azione Riformisti per Calenda, Gruppo Misto componente Italia Viva, affermano che «di chi non sa fare ma è in buona fede si dice che "una mano non sa quello che fa l’altra”. In questo caso ci rimane difficile pensare una cosa simile, quanto meno che ci sia buonafede. Resta il fatto che con una mano questa amministrazione ritira il premio conferiti dalla FIAB come "Città Ciclabile" (ovviamente non ci va il sindaco a ritirare il premio ma manda un suo delegato), con l'altra cancella la previsione di pista ciclabile dalla stazione al centro, finanziata in larga parte con fondi statali e con il progetto esecutivo già approvato, tanto che i lavori sarebbero dovuti finire entro l’anno 2023. Ci accodiamo al disappunto della FIAB stessa che con un suo comunicato punta il dito su questa scelta scellerata e continueremo a batterci per una mobilità cittadina differente, pulita e sana, in linea con le città italiane e europee. Per adesso l’Amministrazione Silvetti eviti per decenza di sventolare la bandiera di “Ancona città ciclabile”, non se la merita sicuramente».

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