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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Vandali frantumano il finestrino del bus con il martelletto, D'Angelo: «E' delinquenza. Vigilanza privata a bordo»

Il presidente di Conerobus commenta il grave episodio avvenuto nei giorni scorsi sull'autobus della linea extraurbana C

ANCONA- «Non è vandalismo, ma delinquenza». Il presidente di Conerobus, l’avvocato Italo D’Angelo, commenta il grave episodio avvenuto sabato sera a bordo dell’autobus della linea extraurbana C Chiaravalle - Ancona, appena arrivato in piazza Cavour. Un gruppetto di ragazzini avrebbe frantumato il finestrino utilizzando il martelletto di sicurezza di cui sono dotati i mezzi, per poi darsi ad una precipitosa fuga. La scena sarebbe stata ripresa dalle telecamere presenti sull’autobus. «Sporgeremo denuncia e qualora gli autori venissero identificati, ci costituiremo parte civile e chiederemo i danni, che sono ingenti- dichiara il neo presidente di Conerobus-. Si parla di ragazzini, baby gang. Non so che età abbiano, ma se hanno tra i 16 e i 18 anni sono anche perseguibili penalmente».

Per Italo D’Angelo sono «atti gravi che danneggiano l’azienda e mettono in pericolo gli autisti mentre svolgono il proprio lavoro». Come già annunciato durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo CdA, il presidente di Conerobus conferma la linea dura contro la violenza e l'inciviltà sugli autobus, confidando anche nel supporto di prefetto e questore. Inoltre, ribadisce la volontà di utilizzare la vigilanza privata a bordo per garantire sicurezza ai passeggeri e ai conducenti dei mezzi. «La legge ci consente di ricorrere a servizi sussidiari di vigilanza. La nostra intenzione è di intervenire, prima però dobbiamo fare i conti con le risorse che possiamo spendere. Ne discuteremo alla prossima riunione del CdA in programma il 26 ottobre».

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