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Osimana e Maceratese tocca a voi: al "Bianchelli" la finale della Coppa Eccellenza

Squadre in campo a Senigallia (fischio d'inizio alle 20 di giovedì 21) per la conquista della "coccarda" marchigiana, che permetterà di accedere alla fase nazionale della competizione

Maceratese per il secondo titolo nella competizione a distanza di oltre trentanni dal primo (peraltro ottenuto proprio ad Osimo), Osimana per il primo sigillo nel torneo. Blasone ed ambizioni si fondono nella sfida che mette in palio la Coppa Eccellenza 2023/2024, che si disputerà giovedì 21 al “Bianchelli” a partire dalle ore 20 (dirigerà il match Lorenzo Carlo Ferroni di Fermo, con la collaborazione di Marco Serenellini di Ancona e Davide Paradisi di Pesaro). A Senigallia si presentano due formazioni che si sono recentemente incrociate all’Helvia Recina (lo scorso 10 dicembre, risultato 0-0) e nel girone di ritorno che scatterà ad inizio 2024 saranno chiamate a ricucire lo strappo venutosi a creare dalle zone alte della graduatoria.

Osimana e Maceratese arrivano però all’appuntamento con la fiducia di un percorso recente nel complesso positivo, seppur non troppo foriero di vittorie, dettato dalla sequenza di risultati utili consecutivi maturati anche grazie ai rispettivi cambi di guida tecnica. I giallorossi, infatti, non perdono da metà ottobre, con una serie di dodici match senza sconfitte tra campionato e coppa, segnando poco ma incassando reti con il contagocce (appena cinque gol subiti). Positivo anche l’aumento di andatura della “Rata”, che dopo il cocente k.o. nel derby con la Civitanovese della quarta giornata ha marciato con un passo decisamente più spedito, ed ha subito in Eccellenza il primo stop della gestione Pagliari al “Carotti”, battuta 1-0 dalla Jesina lo scorso 3 dicembre.

La Formula

Vincere la Coppa Eccellenza garantisce una corsia parallela a quella percorsa in campionato dalle pretendenti al salto di categoria. Appuntarsi sul petto la “coccarda” marchigiana, infatti, permette l’inserimento nel “contest” nazionale che contempla tutte le altre vincitrici nelle varie competizioni regionali. Verranno così disegnati 8 “gironi” (tra mini gruppi da tre squadre che si affronteranno in un girone all’italiana ed accoppiamenti con la formula del doppio confronto andata-ritorno) che designeranno le otto squadre collocate nel più classico dei tabelloni tennistici, con quarti di finale, semifinale e finalissima. La vincente della Coppa nazionale di Eccellenza avrà diritto ad un posto nella prossima Serie D: qualora avesse già acquisito la promozione attraverso il torneo regionale, sarà la finalista a godere di tale “diritto”, e nel caso con la perdente della finale si verificasse la stessa situazione, toccherà eventualmente alle semifinaliste affrontarsi in uno spareggio con in palio un posto nella categoria superiore.

Le tappe di avvicinamento alla finale

Curiosamente identico il cammino che ha portato Osimana e Maceratese alla sfida del “Bianchelli”, fatto di tre vittorie, due pareggi (uno 0-0 ed un 1-1) ed una sconfitta col minimo scarto nei tre turni preliminari. I giallorossi hanno perso l’andata negli ottavi di finale contro il Castelfidardo di misura, per poi ribaltare il risultato al ritorno vincendo 3-1. Sono arrivati poi l’1-0 al Montefano e l’1-1 nella seconda sfida dei quarti, che ha spalancato le porte alla semifinale, passata con il 2-0 sul campo dei pesaresi e lo 0-0 nel return-match giocato al “Diana”. La “Rata” è giunta all’atto conclusivo della coppa scavalcando l’ostacolo costituito da due derby: pareggio 1-1 e vittoria-qualificazione casalinga per 2-0 contro la Civitanovese agli ottavi, 4-2 interno al Tolentino a cui non è bastato l’1-0 del ritorno per accedere alla semifinale, dove i biancorossi hanno regolato 2-0 il Montegranaro nell’andata e pareggiato 0-0 nella seconda sfida.

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