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Entella-Ancona, il prematch dei due allenatori: le parole di Donadel e Volpe

«E’ la prima partita vera per noi – commenta il tecnico biancorosso – ma non bisogna caricarla di troppi significati. Abbiamo tutti delle aspettative però io mi attendo riscontri positivi dalla squadra»

Il primo esame è sempre il più delicato. Nel caso dell’Ancona, lo diventa ancora di più in considerazione di un avversario risultato particolarmente indigesto nelle ultime stagioni, ma anche di indubbia competitività analizzando la rosa allestita per disputare un torneo ambizioso. Per i dorici, la sfida di Chiavari contro l’Entella significherà quindi non solo rompere il ghiaccio, ma anche capire subito quali potrebbero essere le distanze da chi si è attrezzato per volare alto nel Girone B di LegaPro, ferme restando le innumerevoli variabili che da sempre contraddistinguono il debutto nel campionato. Tra cui, anche la tensione per la “prima” assoluta frutto della voglia di ben figurare.

«Abbiamo tutti delle aspettative – commenta il tecnico biancorosso, Marco Donadel – però io mi attendo riscontri positivi dalla squadra, ognuno dei calciatori attende risposte individuali. E’ la prima partita vera per noi, non bisogna caricarla di troppi significati. In allenamento dimostriamo la capacità di esprimere una grande intensità: ecco, sono curioso di vedere se i miei saranno capaci di ripeterla in una partita vera come quella che ci attende. Affrontiamo un’Entella che da quando ha come presidente Gozzi, e sono una quindicina di anni, parte sempre per vincere. Loro sono molto forti, ma lo siano anche noi. Non vedrete mai la mia Ancona accontentarsi del punticino, è una mentalità che non mi appartiene: noi ci alleniamo avendo il proposito di vincere tutti gli incontri che dobbiamo disputare e non avrebbe senso il contrario».

In merito alla formazione, Donadel analizza il percorso di crescita che la rosa deve compiere. «Noi siamo una squadra nuova per metà con dodici acquisti – spiega – e dobbiamo diventare un gruppo prima possibile, ma più rapidamente ci riusciremo e maggiori saranno le nostre possibilità di portare a casa vittorie. Sono soddisfatto della nostra campagna acquisti: c’è stata chiarezza subito, condivido la strategia del club che viene da una storia recente travagliata. Questa società è solida e ha una visione, ed abbiamo perseguito il nostro progetto tecnico all’interno dei paletti previsti. Ho avuto l’opportunità di lavorare in ritiro con una buona parte dell’organico già a disposizione. Con il trascorrere delle settimane siamo intervenuti cercando di colmare le lacune. Precedenti sempre favorevoli all’Entella? Non esistono tabù nel calcio che prima o poi non vengano abbattuti. Magari il ricordo della rimonta subita lo scorso anno a Chiavari potrebbe essere uno stimolo in più per quelli che c’erano. I tifosi? Sia a Cingoli che al Passetto ci hanno caricati di entusiasmo – conclude Donadel – una passione che per noi è un onore e una grande responsabilità».

Idee chiare anche da parte del tecnico della Virtus Entella, Gennaro Volpe. «La voglia di ricominciare è tanta – dichiara nella conferenza stampa prematch – così come la curiosità. È la prima partita di un campionato che sarà molto competitivo, i punti iniziano già a contare e pesare. L'Ancona? Le gare sono sempre tutte difficili, c'è sempre l'incognita dell'esordio. Loro hanno allestito un'ottima squadra ma noi partiamo davanti alla nostra gente, nel nostro stadio, e vogliamo partire col piede giusto. I 500 abbonati? Trascinare il pubblico dipende da noi, dalle nostre prestazioni. Sudiamoci la maglia, cerchiamo di rappresentare al meglio tifosi e società: questi i nostri obiettivi».

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