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Eccellenza, si ricomincia. Tutti a caccia della Vigor capolista

Con il girone di andata in archivio, la seconda parte di campionato si apre all'insegna della sfida al vertice di una graduatoria che vede la squadra senigalliese con quattro punti di vantaggio sul Fossombrone

Dopo quasi un mese di attesa, ed i recuperi degli incontri slittati causa Covid, il menù del calcio dilettantistico marchigiano torna a proporre il suo piatto forte rappresentato dal torneo di Eccellenza, il quale ripartirà dal primo turno del girone di ritorno. E’ stata infatti completata, con un solo...asterisco (a contrassegnare il match tra Porto Sant’Elpidio e Sangiustese, rinviato per la seconda volta domenica scorsa) la prima parte di stagione, che ha emesso due verdetti, regalando il simbolico titolo di campione d’inverno alla Vigor Senigallia, e appuntando sul petto del Fossombrone la coccarda della Coppa di Categoria, trofeo che la formazione di mister Fucili ha conquistato superando ai calci di rigore l’Atletico Ascoli.

Quattro i punti di vantaggio della capolista, margine accumulato grazie ad un percorso fatto di nove vittorie e sette pareggi ed un imbattibilità che permane dalla prima giornata. Striscia che potrebbe ulteriormente allungarsi domenica, quando al “Bianchelli” si presenterà una Biagio Nazzaro che dal canto suo è reduce da un gennaio in chiaroscuro, trascorso superando 2-1 il Marina tra le mura amiche ma arenandosi a Servigliano contro il fanalino di coda San Marco e rimanendo ancora impantanata nella zona “spareggi salvezza” di una classifica che resta, però, cortissima.

Nel limbo di questa graduatoria che contempla undici formazioni in appena sei punti (tra la piazza d’onore e il drappello di chi è nei play-out) c’è anche un Marina scivolato progressivamente giù dopo la partenza a razzo delle prime settimane. La vittoria manca da un’eternità – dalla sesta giornata, 3-1 a Porto Sant’Elpidio prima del turno di riposo – e la sfida di Fossombrone contro l’attuale anti-Vigor, in quest’ottica, potrebbe rappresentare un bell’esame per capire l’orizzonte da scrutare. Quello roseo dei play-off, che restano a portata di tiro, oppure quello sereno-poco nuvoloso rappresentato da un torneo tranquillo da portare a termine mantenendo a debita distanza la bagarre sviluppatasi nella parte bassa della classifica.

Chi sgomita in fila per accaparrarsi un biglietto buono per il gran ballo dei play-off promozione è la Jesina. A cui, prestando il fianco in più di un’occasione alle rimonte altrui (specie in una “Zona Cesarini” che ha portato molti più dolori che gioie), mancano sicuramente diversi punti che l’avrebbero potuta seriamente candidare al ruolo di diretta inseguitrice della capolista Vigor. Gara “trappola”, quella che attende i ragazzi di Strappini, sul campo di un Porto Sant’Elpidio che in casa ha faticato oltremodo (sei punti in sette gare, record negativo in categoria) ma che ha fame di punti per non perdere contatto con la zona tranquillità.

Chiusura, ma solo spulciando la classifica, con il Fabriano Cerreto. Che al netto dei diciassette punti incamerati finora, è una delle squadre più in forma del momento grazie anche alle “new-entry” di mercato. Conclusione del girone di andata in formidabile ascesa per la truppa di Giacometti: tre centri a Fossombrone, Montefano (domenica scorsa) e l’1-0 nello scontro diretto con Servigliano. Ora il programma propone il delicato confronto di Grottammare, che ha peraltro ereditato dal Fabriano lo scomodo penultimo posto: arrivasse il poker di vittorie consecutive, le quotazioni nel borsino salvezza si impennerebbero ancora di più.

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