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Domenica, 28 Aprile 2024
Calcio

Ancona-Recanatese, la ricetta di Perucchini: «Serviranno fame e cattiveria»

Il portiere biancorosso parla del derby di sabato contro la Recanatese: «Una squadra che sta facendo un torneo importante, ma ha mantenuto la buona ossatura dell’anno scorso e puntellato l’organico con innesti di qualità»

Altro giro, ed altro derby per l’Ancona. Il terzo della stagione, dopo i pareggi arrivati al “Del Conero” contro la Vis ed al “Recchioni” contro la Fermana. Di fronte ai biancorossi ci sarà la sorprendete Recanatese, mentre di fronte alle premiata ditta Sbaffo-Melchiorri (otto reti in due fino a questo momento) ci sarà Filippo Perucchini pronto a difendere l’incolumità della porta dei dorici. Non ancora al top della condizione («Sto convivendo con un problemino che mi porto dietro da un po’, però lo stiamo gestendo facendo un lavoro mirato»), ma desideroso insieme all’Ancona di cancellare la sconfitta di Sassari contro la Torres e tornare a sorridere.

«Come tutte le sconfitte brucia – spiega il portierone biancorosso parlando del k.o. di domenica in Sardegna – e come tutte le sconfitte va analizzata: sia gli errori commessi che quanto di buono abbiamo fatto, soprattutto nel primo tempo. Probabilmente con un pizzico in più di attenzione avremmo potuto anche allungare questa striscia positiva di risultati, ma adesso il nostro pensiero deve essere unicamente rivolto alla Recanatese. Come tipologia di gol, quello preso a Sassari ricorda quelli che abbiamo subito negli ultimi incontri: ma è anche una questione di adattamento, ci vuole del tempo per affinare meccanismi e concetti di gioco, considerando anche il cambio di struttura difensiva che c’è stato. Ma nel complesso, tolti forse gli ultimi venti minuti con il Perugia, ultimamente non mi ricordo questa grande sofferenza nella retroguardia. Abbiamo fatto sempre prestazioni solide nel reparto arretrato: tolto l’inserimento di Misuraca che ha portato al pareggio, a Fermo abbiamo tenuto bene, così come contro l’Arezzo ma in generale anche a Sassari, quindi in linea di massima non mi è sembrato che si siano registrati affanni o situazioni di difficoltà nel contenere gli avversari. Poi il calcio, si sa, è fatto anche di episodi, nel bene e nel male».

Perucchini analizza quindi la sfida contro la Recanatese, che sta recitando il ruolo di piacevole sorpresa nel Girone B, anche se l’estremo difensore biancorosso non la considera tale. «Una squadra che sta facendo un torneo importante – spiega – ma ha mantenuto la buona ossatura dell’anno scorso e puntellato l’organico con innesti di qualità. Ha una rosa con giocatori di categoria: c’è Melchiorri che conosciamo bene, come del resto Sbaffo, ma anche Meli che è un portiere che ritrovo dopo aver condiviso con lui l’avventura ad Empoli. E’ un bravissimo ragazzo e già al tempo aveva dimostrato, con Luca Gentili e Sicignano in qualità di allenatori dei portieri, di avere qualità e tanta voglia di apprendere: si merita come professionista e come persona i complimenti e le soddisfazioni che sta raccogliendo. Poi, è ovvio che spero di...dargli un dispiacere. La chiave sarà stare ancora più attenti ai dettagli, concedere il meno possibile, essere un blocco unico per limitare la loro efficacia offensiva. Sabato dovremo entrare in campo con quella fame e quella cattiveria necessaria per prendere i tre punti, davanti al nostro pubblico».

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