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Calcio

Ancona, anche la Primavera al lavoro a Cingoli

La formazione giovanile biancorossa sta svolgendo la preparazione al “Marco Fileni“, terreno sintetico alle spalle della tribuna dello stadio "Spivach", agli ordini del neo tecnico Riccardo Tumiatti e del suo staff

Anche la Primavera dell’Ancona è al lavoro. Una settimana di ritiro, piena, intensa, fatta di doppie sedute. Il quartier generale è sempre l’Hotel Tetto delle Marche, così come il campo. La prima squadra suda all’interno dello Spivach, i baby biancorossi lavorano sodo al “Marco Fileni“, terreno sintetico alle spalle della tribuna dello storico impianto. L’aria non è irrespirabile ed il clima è sicuramente più gradevole. Il tecnico Riccardo Tumiatti, allenatore di esperienza, è un uomo saggio e preparato, tecnico che nel corso della sua carriera ha navigato anche in acque agitate. Uno che sa come gestire situazioni in campo e fuori. Soprattutto sa come approcciarsi con i ragazzi che finora hanno dato segnali incoraggianti anche sul piano caratteriale. Tutti i giocatori, infatti, si sono presentati alla convocazione con largo anticipo, vogliosi di partire per il nuovo percorso.

E nei momenti di relax? Tumiatti, soprattutto dopo cena, ama parlare con i ragazzi. Vuole conoscerli meglio, scoprire ogni dettaglio di chi poi sul terreno di gioco, dovrà dare il massimo. Con lui, tra gli altri, sono cresciuti Daniele Degano e Luca Antonini, ex biancorossi che spesso hanno sottolineato le doti del vecchio maestro. «E’ un piacere lavorare con questi ragazzi – ha detto mister Tumiatti, che è affiancato dal suo staff il quale comprende il suo vice Gioele Bonfigli, l’allenatore dei portieri Marco Biccari, il preparatore atletico Riccardo Sandroni e il team manager Pasquale Valzano – li ho trovati bene grazie al lavoro fatto nelle annate precedenti. Si vede che si sono applicati costantemente. Pertanto, è un grande piacere per chi li segue. In questo periodo sto approfondendo la conoscenza, d’altronde io sono arrivato da poco ed è giusto interagire il più possibile». Sabato test in famiglia con la prima squadra. «Faremo una sgambata, giocare contro calciatori già formati ci permette di fare esperienza. Il desiderio è quello che durante l’anno possiamo raccogliere tutti insieme delle belle soddisfazioni. Lo merita il club, ma pure la squadra che ho la fortuna di guidare».

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