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Verso Ancona-Olbia, le parole dei due tecnici alla vigilia del match

«Sarà una partita difficile - afferma l'allenatore dei biancorossi, Gianluca Colavitto - contro un avversario che in questi anni ha fatto sempre ottime gare ad Ancona, ed una sfida importante, ma non decisiva»

«Importante, ma non decisiva». Descrive così Gianluca Colavitto la sfida contro l’Olbia, che vedrà l’Ancona scendere in campo al “Del Conero” alla ricerca di un successo che davanti al popolo dorico manca da novembre. E che costituisce un passaggio delicatissimo nel cammino dei biancorossi verso la salvezza, anche in relazione al successivo impegno di Pesaro. «Ma ho preparato la partita solo in funzione di domenica – dice – poi alla Vis ci pensiamo subito dopo la gara con l’Olbia».

«La pressione? C’è sempre stata – afferma il tecnico – da quando allenavo nel settore giovanile. Non cambia nulla, sarà una partita difficile, contro un avversario che in questi anni ha fatto sempre ottime gare ad Ancona. L’aspetto importante è che il gruppo si allena bene: sono contento delle prestazioni che sto vedendo in campo, come ho detto mancano soltanto i tre punti. I ragazzi che alleno sono intelligenti, sono consapevoli di dove stanno, la vedono la classifica: direi una bugia se dicessi che non si impegnano. Se il problema è mentale non lo so, so solo che negli ultimi anni ho avuto una media punti importante, anche se quella di quest’anno è sotto la media generale a livello personale. Manca l’attenzione in quei momenti topici, che non stavano pesando come stanno pesando ora: magari gli anni scorsi avevamo una differenza reti migliore, ma i giocatori stanno dando molto. Devono solo essere più attenti – conclude Colavitto – in modo tale da non venire puniti dagli episodi se dovessero sbagliare».

«Sto vedendo una squadra in crescita. Tra la sfida contro l’Arezzo e quella di Carrara è cambiato solamente il risultato – afferma nella conferenza stampa pre-match l’allenatore dell’Olbia, Marco Gaburro – ma sotto gli aspetti della prestazione e dell’atteggiamento abbiamo dato continuità. Sicuramente quella di Ancona sarà una partita diverso sotto il profilo mentale rispetto all’ultima. La posta in palio è alta per tutte e due le squadre, anzi direi che è più alta per l’Ancona che per noi. Sappiamo che al di là dei gol fatti è una squadra che ha un attacco molto forte, sul gioco aereo è una delle più forti del girone. Però, secondo me, loro hanno problemi di distanze e nel difendere in una certa maniera, se no avrebbero più punti. Questi problemi li hanno avuti sia con il cambio di mister sia con il cambio modulo, ed è quindi una cosa legata alle caratteristiche dei singoli. Hanno recentemente modificato lo schieramento in campo – conclude il tecnico – ma a noi questo interessa relativamente: dobbiamo essere pronti a qualsiasi evenienza».

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