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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Assoluti al PalaIndoor, prima giornata: record per l'astista Roberta Bruni

Il primo squillo della due giorni anconetana arriva con il 4,62 dell'atleta reatina, che a distanza di dieci anni dal 4.60 stabilito proprio ad Ancona, ritocca il primato italiano di specialità con una misura che è anche la settima prestazione mondiale dell'anno al coperto

Intensa prima giornata di gare ai Campionati Italiani Assoluti indoor di Ancona. L’acuto arriva in chiusura, con Roberta Bruni che sigla la migliore prestazione italiana indoor del salto con l’asta, valicando l’asticella a 4,62, la quota della settima prestazione mondiale dell’anno al coperto. Il limite precedente (4,60 della stessa Bruni, realizzato sempre ad Ancona esattamente dieci anni fa, il 17 febbraio 2013) è comunque inferiore al record nazionale all’aperto, il 4,72 che la reatina ha ottenuto a Rovereto il 30 agosto scorso. Tempi di rilievo nei 60hs: tra le donne, Nicla Mosetti si migliora fino a 8.04 (prima degli Assoluti, un PB di 8.22), lo stesso crono di Elisa Di Lazzaro, seconda nel gioco dei millesimi di secondo; per entrambe, balzo fino al sesto posto della graduatoria italiana di sempre.

In campo maschile, scintille nelle batterie, con Paolo Dal Molin che ferma il cronometro su un clamoroso 7.54, tre soli centesimi in più rispetto al proprio record italiano (datato 2013), nona prestazione mondiale dell’anno, la quarta in Europa. In finale, fermo Dal Molin a scopo precauzionale (in vista degli imminenti Campionati Europei) ad imporsi è Lorenzo Simonelli in 7.66, il crono della miglior prestazione italiana under 23 (un centesimo in meno rispetto al 7.67 da lui stesso realizzato il 5 febbraio di quest’anno). Nell’alto donne, Elena Vallortigara vince con 1,90, quota superata al secondo tentativo (come già a 1,87); successivamente, tre salti falliti a 1,93.

Titolo del lungo donne, come da pronostico, per Larissa Iapichino, con tre salti oltre i 6,50 (6,53 di miglior misura). Molto combattute le due gare sui 1500 metri: Pietro Arese (3:48.07) fa sua quella maschile, mentre tra le donne il finale di corsa porta Ludovica Cavalli a migliorarsi fino a 4:08.00, la cifra della quarta prestazione italiana di sempre. Sveva Gerevini sfiora il primato italiano nel pentathlon: i 4411 punti (8.34; 1,72; 12,23; 6,07; 2:12.20) che le consentono di laurearsi campionessa d’Italia sono distanti appena 40 punti dal limite nazionale (4451) da lei stessa stabilito poco meno di un anno fa sulla stessa pista di Ancona. Nel lungo uomini maglia tricolore a Filippo Randazzo con 7,68, davanti a Lorenzo Mantenuto (7,54) e Mattia Furlani (7,50). Nella marcia, vincono Alexandrina Mihai (12:51.73 nei 3000) e Francesco Fortunato (18:37.64 nei 5000); il crono di quest’ultimo è di assoluto valore, tanto da valere il quarto posto nella graduatoria italiana di tutti i tempi.

I marchigiani

Ottavo posto nei 1500 metri per la pesarese Ilaria Sabbatini (Atl. Avis Macerata) in 4’29”69, a meno di un secondo dal record personale, e stesso piazzamento per la sambenedettese Enrica Cipolloni (Fiamme Oro) nell’alto, ottava con 1.76. Nei 400 metri chiude con l’undicesimo crono la pesarese Elisabetta Vandi (Fiamme Oro), quarta nella sua batteria in 54”85.

Domenica gli 800 metri che vedono tra i favoriti l’anconetano Simone Barontini (Fiamme Azzurre) alle ore 17.10. Nel triplo in pedana con Valerio De Angelis (Asa Ascoli Piceno) alle 15.45 e nel peso il montegiorgese Lorenzo Del Gatto (Carabinieri) alle 16.20, quindi le batterie dei 60 con la campionessa italiana under 18 Alice Pagliarini (Atl. Fano Techfem) alle 16.25 e l’argento tricolore under 23 Ilenia Angelini (Asa Ascoli Piceno) alle 16.30 per cercare un posto nella finale delle ore 17.25.

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