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“Le maschere della vita”: continua la doppia personale di Stroli e Massimo Nesti

La mostra pittorica ha saputo attrarre interesse e curiosità da parte del numeroso pubblico accorso alla Rotonda del Gigolè di Chiaravalle per vedere le opere e incontrare i due artisti marchigiani

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di AnconaToday

"LE MASCHERE DELLA VITA" CONTINUA LA DOPPIA PERSONALE DI STROLI E MASSIMO NESTI

Fino al 27 APRILE, NELLA ROTONDA DEL GIGOLè A CHIARAVALLE

Continua con successo "Le maschere della vita", la doppia personale degli artisti Stroli e Massimo Nesti. La mostra pittorica ha saputo attrarre interesse e curiosità da parte del numeroso pubblico accorso alla Rotonda del Gigolè di Chiaravalle per vedere le opere e incontrare gli artisti. E per rinnovare e arricchire con nuove "maschere" la mostra, da oggi, e fino alla chiusura prevista per il prossimo 27 aprile, sono state esposte altre opere dedicate al mondo della musica e a J.F. Kennedy.

"Le Maschere della vita" propone una caleidoscopica e sorprendente rappresentazione dell'uomo. Il nucleo centrale dell'esposizione è rappresentato dagli enigmatici volti trasposti su ceramica da Stroli e dalle infernali, terrigne battaglie di corpi disegnati da Nesti. In ogni caso la mostra colpisce per l'originalità e l'audacia nell'affrontare problemi e angosce esistenziali dell'uomo in un mix espressivo di indubbia forza ed efficacia.

La mostra gioca sul contrasto che caratterizza la storia e le forme espressive, dei due artisti. Stroli e Nesti - un percorso da autodidatta per il primo, il Liceo Artistico e l'Accademia di Brera per il secondo - interpretano il "cammino" dell'Uomo, la sua coscienza, il mutamento prodotto da oppressioni fisiche e psicologiche, le lotte esterne e quelle interiori. Stroli lo fa con una sfrangiata istintualità gestuale, espressa in parte a penna, che si ricompone nella sorprendente grammatica delle sue opere. Massimo Nesti propone, invece, la figura dell'uomo colta nel suo cammino fitto di ostacoli e difficoltà di ogni genere. Masse e corpi in trasformazione nella natura e perizia tecnica sono peculiarità che si riflettono nella sua ricerca artistica e danno una personalissima impronta e stile alla sua opera.

La mostra continua fino al 27 aprile con orario 9,30 -13 e 16,15 - 20. Chiuso domenica mattina e lunedì mattina. Info - www.gigole.it

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