Boom di truffe in città, il sindaco lancia l'appello alla cautela
Tra le truffe più diffuse negli ultimi tempi, quella del parente coinvolto in un incidente
FALCONARA - «Attenzione alle truffe!». E’ l’appello del sindaco Stefania Signorini a tutti i cittadini di Falconara, in particolare alle persone più fragili o che vivono sole, alla luce delle frequenti segnalazioni di persone raggirate e derubate di denaro e gioielli. «Sono stata contattata dal familiare di una persona che è stata truffata di recente – spiega il sindaco – e mi sono resa conto che il fenomeno, purtroppo, è molto diffuso. Per questo rivolgo a tutti una raccomandazione: diffidate delle persone che vi chiedono soldi per i motivi più disparati, verificate sempre che chi vi contatta sia davvero chi dice di essere, non aprite la porta di casa a chi non conoscete».
Tra le truffe più diffuse negli ultimi tempi, quella del parente coinvolto in un incidente. I truffatori contattano la vittima fingendosi un avvocato o un rappresentante delle forze dell’ordine, dicendo che un parente stretto della vittima stessa ha provocato un incidente ed è stato arrestato. Dopo aver messo in agitazione il malcapitato, chiedono soldi per pagare l’avvocato o comunque per consentire la scarcerazione del suo caro. «Ricordate – dice il sindaco Signorini – che un rappresentante delle forze dell’ordine non vi chiederà mai denaro. Contattate voi stessi le forze dell’ordine per segnalare quanto vi è stato riferito e per avere rassicurazioni».
Un’altra truffa che sta prendendo campo negli ultimi mesi è quella del telefono smarrito. La vittima riceve un messaggio da un numero sconosciuto: «Mamma (o nonna) ho perso il telefono, scrivimi a questo numero». La vittima viene quindi invitata, in genere, a ricaricare una carta prepagata con la scusa di aver finito il credito telefonico, oppure a inviare foto o informazioni sensibili che potrebbero essere utilizzati per mettere a segno altre truffe. «Non vi fidate dei messaggi che arrivano da numeri sconosciuti – è il consiglio del sindaco – e chiamate sempre, al vecchio numero che conoscente, vostro figlio o vostro nipote, perché dietro a questo genere di messaggi si nascondono in genere truffatori».
Un classico è poi la truffa del pacco da pagare: uno sconosciuto si presenta alla porta dicendo di avere un pacco da recapitare, destinato a un parente stretto. «Non vi fidate – è l’appello del sindaco –, non consegnate denaro e soprattutto non fate entrare persone sconosciute in casa».
Resta sempre valido anche il consiglio di non fidarsi di chi chiede di entrare in casa per vedere la bolletta e proporre contratti molto vantaggiosi: spesso si tratta di persone che cercano una scusa per introdursi nell’abitazione o per far firmare contratti non sempre convenienti. In questi casi è sempre utile contattare l’azienda di servizi a cui lo sconosciuto fa riferimento.
Un’ultima raccomandazione, rivolta in particolare alle persone anziane, è quella di farsi sempre accompagnare quando si ritirano soldi contanti.
In caso si ricevano richieste o contatti anomali è sempre consigliato chiamare le forze dell’ordine al numero unico 112.