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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Prima la lettera, poi il poliziotto a casa: la nuova frontiera per sensibilizzare gli anziani contro le truffe

Parte con una lettera che sarà inviata a tutti gli anziani di Ancona la campagna di informazione condotta dalla Questura e dal Comune riguardo al rischio di truffe ai loro danni. Si arriverà anche in presenza

ANCONA - Parte con una lettera che sarà inviata a tutti gli anziani di Ancona la campagna di informazione condotta dalla Questura e dal Comune riguardo al rischio di truffe ai loro danni, un fenomeno sociale che sta diventando sempre più importante e rispetto al quale giocano un ruolo fondamentale la consapevolezza del pericolo, la conoscenza degli strumenti e l'informazione sui corretti comportamenti da tenere.

I consigli

La lettera, firmata dal sindaco Daniele Silvetti e dal questore Cesare Capocasa, condivide con i cittadini tre consigli semplici, che però sono alla base di un comportamento sicuramente deterrente rispetto ai tentivi di truffa: evitare di aprire la porta a persone estranee e non dare informazioni agli sconosciuti al telefono, in caso di emergenza contattare il Numero unico europeo 112, che consentirà di ricevere il supporto tempestivo degli operatori sia in caso di richiesta di intervento urgente, sia per denunciare eventuali tentativi di truffa. Il progetto sarà rivolto nella sua prima fase a 2259 persone over 85 che vivono sole e prevede sia l'invio della lettera, sia alcuni incontri "porta a porta" con gli anziani.

Gli interventi della Questura di Ancona

"L’attività di informazione e sensibilizzazione riguardante fenomeni ormai strutturali quali il bullismo, compresa la sua forma più micidiale e moderna del cyber bullismo, la violenza di genere e l’odioso fenomeno delle truffe agli anziani – spiega il Questore Cesare Capocasa - sono stati inseriti nei temi di promozione della legalità durante gli incontri nelle scuole ed in occasione degli eventi dedicati, realizzando un’azione sinergica tra tutti gli attori coinvolti, con il fine di garantire lo scambio tempestivo di informazioni, la cura ed il sostegno alle vittime. Abbiamo incontrato, dall’inizio dell’anno scolastico ed in raccordo con l’Ufficio Scolastico Provinciale, circa 4.000 studenti nell’ambito del Progetto “Educhiamo insieme alla legalità” e diffuso in modo capillare, sul territorio provinciale, in collaborazione con Confartigianato, 20.000 brochure informative, consapevoli che alcune fasce deboli, in primis quella degli anziani, abbiano bisogno di materiale cartaceo per prendere cognizione e riflettere in ordine alle variegate problematiche attinenti alla loro sicurezza. Questa è la testimonianza tangibile del percorso di prevenzione e di educazione alla legalità che ogni giorno cerchiamo di intraprendere in questa provincia, in stretta sinergia con altri attori, impegnati a frenare questi inquietanti fenomeni. Nella circostanza, d’intesa con il sindaco, si è ritenuto di intraprendere una ulteriore, ed ancora più incisiva, iniziativa a tutela degli anziani, arrivando nelle loro abitazioni con una missiva piuttosto che attraverso incontri “porta a porta”, auspicando che questa “terapia d’urto” possa ridurre sensibilmente questo odioso fenomeno".

Un canale aperto per le situazioni di difficoltà

"La lettera – spiega il sindaco Silvetti – è un primo passo di apertura verso i cittadini più deboli rispetto a questo problema. La volontà è quella di creare un canale, un filo diretto tra cittadini e istituzioni, che da un lato contribuisca a rendere consapevoli le potenziali vittime e, dall'altro, dia loro certezze sui possibili interventi. Occorre essere accorti per sventare le truffe, ma, in caso di problemi, non bisogna temere di denunciare comportamenti anche solo apparentemente illeciti. In questo modo, oltre ad aiutare sé stessi, si contribuisce anche a supportare le forze dell'ordine segnalando i problemi concreti, laddove si manifestano, e quindi moltiplicando le possibilità di intervento. Per questo ringrtazio il Questore per la disponibilità a questa collaborazione che riteniamo fondamentale all'interno di un'idea di governo della città che mette sempre, e prima di tutto, le persone al centro". 

"Questa è la seconda iniziativa – spiega il vicesindaco e assessore alla sicurezza Giovanni Zinni – che il Comune mette in campo per il contrasto alle truffe agli anziani. Dopo il primo sptep dell'anno scorso, con questa iniziativa ideata dal Questore ci consente un salto di livello perché ci consentirà di raggiungere direttamente molti anziani. La sicurezza dei cittadini è al centro delle nostre politiche di governo e in questo senso l'importante braccio operativo del Comune è la Polizia locale, alla quale in questi mesi stiamo dedicando una particolare attenzione, sia con l'implementazione del personale, sia con la dotazione di strumenti efficaci per essere operativi sul territorio. Parimenti, è centrale l'attenzione al rapporto costante e diretto con i cittadini. Ricordo che una delle prime dichiarazioni del comandante Marco Ivano Caglioti, appena ha assunto la guida del comando di Ancona, ha riguardato proprio la necessità di confronto con le persone, che possono dare indicazioni concrete sulle criticità più importanti e che hanno, al tempo stesso, il diritto di sentirsi protetti e tutelati rispetto a condotte lesive dei loro diritti e della loro tranquillità. Questo concetto si applica in maniera molto aderente al tema delle truffe agli anziani, soprattutto perché si parla, in questo caso, di una fascia della popolazione che tendenzialmente potrebbe avere un maggiore bisogno di supporto".

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