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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Piano / Corso Carlo Alberto

Rapine e non solo, i due volti del quartiere dai passeggini ai lampeggianti

C’è gente che lavora onestamente e mamme che spingono passeggini in tranquillità, ma quando cala il sole le cose cambiano e i bivacchi sono il problema minore

La rapina al 55enne anconetano con il coltello puntato alla gola è solo l’ultimo caso di cronaca. Al Piano diversi residenti hanno confessato di non vivere tranquilli, specialmente quando tramonta il sole. Le pattuglie di polizia e carabinieri circolano tra piazza Ugo Bassi, Corso Carlo Alberto e via Giordano Bruno e non di rado si vedono auto delle forze dell’ordine in presidio al capolinea dei bus. Per strada e in alcune attività commerciali di Corso Carlo Alberto in molti hanno ripetuto che: «Il Piano non è più un quartiere felice e sicuro come qualche anno fa». Il caso di lunedì sera si aggiunge alla tentata rapina dello scorso 5 settembre per mano di un 59enne marocchino che ha tentato di strappare la borsa a una 51enne in piazza Ugo Bassi. La donna è rimasta lievemente ferita durante l’aggressione avvenuta al capolinea degli autobus sotto gli occhi di diverse persone, gli agenti della squadra Volante hanno rintracciato e arrestato il malvivente in poco tempo. Ad agosto un 21enne anconetano con problemi di tossicodipendenza era finito in manette dopo aver minacciato due minorenni per farsi consegnare i cellulari. 

Il Piano è cambiato e ha paura, lo dicono i residenti al nostro microfono - VIDEO

La quotidianità non è questa, vero. Al Piano c’è gente che lavora onestamente e mamme di ogni nazionalità che spingono i passeggini in tranquillità. La quotidianità è però anche fatta di giacigli improvvisati sulle panchine di piazza Ugo Bassi e Corso Carlo Alberto, di giovani che non lesinano pesanti apprezzamenti sulle ragazze che camminano da sole o di vagabondi che bivaccano con le bottiglie in mano nei pressi di un bar di via Scrima o vicino al distributore di bevande accanto alla chiesa dei Salesiani. Ma c’è anche la prostituzione che prende corpo quando si fa tardo pomeriggio: giovani ragazze straniere pronte ad adescare uomini più maturi, come nel caso dello scorso 1 ottobre quando una residente che gettava l’immondizia si è imbattuta in una notte di fuoco tra un 70enne e una prostituta, consumata proprio nelle scale del condominio. 

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