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Cronaca

Si era dato fuoco al Tribunale per i Minorenni, è morto il papà di 42 anni

L'uomo, buttafuori di professione originario del Sud Italia ma residente a Pesaro, stava per essere allontanato dal figlio, che i giudici minorili volevano affidare ad un'altra famiglia dopo un precedente tentativo di suicidio del padre

Non ce l’ha fatta. Le ustioni erano troppo gravi e diffuse. Dopo 36 ore di agonia è morto il papà di 42 anni che l’altro giorno si era dato fuoco al Tribunale per i Minorenni dopo che gli era stata revocata la potestà genitoriale. L’uomo, buttafuori di professione originario del Sud Italia ma residente a Pesaro, stava per essere allontanato dal figlio, che i giudici minorili volevano affidare ad un'altra famiglia, dopo un precedente tentativo di suicidio del padre. Sì, perchè il buttafuori avrebbe già tentato di togliersi la vita ingerendo un mix di farmaci. 

Fatto sta che sabato il pesarese era partito da casa con lo scooter della moglie per arrivare ad Ancona ed entrare negli Uffici dei Servizi Sociali. E proprio da Pesaro sarebbe partita una segnalazione dei vicini di casa che, già in mattinata, avevano avvisato le Forze dell'Ordine delle intenzioni suicide del 43enne. 

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