Porto: traffico di rifiuti in Cina, ditta marchigiana nei guai
Maxi sequestro della GdF di Ancona: 187 tonnellate di rifiuti di materie plastiche destinate in Cina, dove sarebbero state trasformate in prodotti hi-tech da rivendere in occidente
Un ingente sequestro di rifiuti di plastica, pronti per essere esportati nella Repubblica Popolare Cinese, è stato sequestrato dalla Guardia di Finanza al porto di Ancona: in 10 container erano stivati ritagli ed avanzi di materie plastiche per un peso complessivo di quasi 187 tonnellate e un valore commerciale che supera i 100mila euro.
Questo tipo di rifiuti, una volta giunto in Cina, con ogni probabilità sarebbe stato riciclato e utilizzato nella produzione di articoli hi-tech, quali cellulari, computer, apparati televisivi, ecc., merce che poi viene regolarmente reimmessa in commercio nei mercati occidentali.
I container stavano per essere esportati verso i mercati orientali, ma i finanzieri al momento del controllo hanno rilevato l’irregolarità di alcune certificazioni indispensabili per l’esportazione.