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Cronaca

Sappanico, il parcheggio al posto del rudere è finito. L’associazione Anti Degrado: «Una vittoria dei cittadini, senza colori politici»

L’area di sosta è diventata realtà. Ci sono auto che già ci parcheggiano. Una battaglia lunga due anni

ANCONA - Dopo due anni di attese, di proteste, di manifestazioni è pronto il parcheggio di Sappanico, quello sorto sulle ceneri del rudere di proprietà del Comune. L’amministrazione comunale aveva acquistato l’edificio, fatiscente e tutta l’area annessa, pagando più di 200mila euro. L’iter per la sua demolizione è durata anni. Prima mancava un parere della Sovrintendenza, poi altri cavilli sul bando. «Finalmente ci siamo - dicono Fabio Mecarelli e Paolo Baggetta, portavoce e presidente dell’associazione Anti Degrado - abbiamo il parcheggio. La nostra associazione, nata ad ottobre 2021, è stata creata proprio per iniziare a combattere questa trascuratezza. In poco tempo siamo diventati punto di riferimento della città dove il decoro urbano manca. Andremo avanti per altre battaglie. Il parcheggio è una vittoria di tutti i cittadini, senza nessun colore politico». Ma a Sappanico altri tre ruderi, collocati proprio nell’area adiacente al parcheggio, vicino all’impianto semaforico, attendono di essere abbattuti e ripuliti falla macerie. Sono immobili privati che non hanno mai rispettato le ordinanze di messa a posto intimate più volte dalla precedente amministrazione. Attendono da 11 anni un recupero. È uno scandalo e un brutto spettacolo per chi passa per la frazione e li vede.

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