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Cronaca

Pos obbligatorio sopra i 30 euro, Confcommercio: «Giusto compromesso». Zannini, Bar Giuliani: «Via le commissioni»

La manovra del Governo ha disposto l’obbligatorietà da parte dei commercianti di accettare il pagamento con moneta digitale sopra i 30 euro di spesa. Una mossa per salvare il piccolo consumo, ma la categoria soffre le commissioni bancarie

ANCONA - Il braccio di ferro è finito. E come sempre accade nelle mediazioni diplomatiche, l’accordo s’è trovato al centro. Non più 60 euro la soglia che determina l’obbligatorietà ad accettare il pagamento col Pos, ma 30 euro. Una mossa che sostanzialmente ha salvato il piccolo consumo: «le colazioni al bar, ad esempio - afferma Massimiliano Polacco, direttore di Confcommercio Marche -, ma anche i bollati». Insomma tutte le spese che possono essere effettuate col poco contante che il più delle persone solitamente tiene in tasca. «Che poi se arriva il cliente che vuole pagare il caffè con il bancomat, non è che possiamo rifiutarci» puntualizza Michele Zannini, titolare del Caffè Giuliani. «Tutto sommato la trovo una misura equa - afferma Giancarlo Gioacchini, referente locale per Confesercenti Marche -, direi che così vada bene».

Le commissioni

Quindi, apparentemente, tutto bene rispetto alla decisione del Governo di fissare il tetto sulla circolazione del contante a 30 euro per le piccole spese. Ma per i commercianti il problema è un altro, non tanto accettare o meno il contante. «Noi chiediamo di non dover pagare le commissioni bancarie - dice Zannini -, per me potrebbero tutti pagare con la moneta digitale, ma non trovo giusto regalare alla fine dell’anno tutti quei soldi alle banche». Ecco dove sta il nodo della questione. «Falso dire che siamo contrari al bancomat perchè non vogliamo battere gli scontrini - incalza Zannini - noi non vogliamo pagare le commissioni alle banche, tutto qua». Il messaggio è chiaro. Anche perchè, effettivamente, ormai lo scontrino lo battono tutti. Anche solo per un caffè. «E’ una questione di buon senso - continua Gioacchini - e poi non solo il commerciante è in dovere di fare lo scontrino, ma anche il cliente dovrebbe pretenderlo». Quindi tutto chiaro: ok la soglia dei 30 euro al di sopra della quale il commerciante è obbligato ad accettare il pagamento con carte e bancomat. Ma dall’altra parte devono andarsene le commissioni bancarie. Una battaglia dura da vincere, ma la categoria è abituata ai testa a testa.

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