rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Senigallia

Centosessanta poliziotti gestiti in smart working, scatta l'agitazione. Il sindacato: «Effetti negativi»

Il Siulp: «Una gestione non condivisibile del personale e, nei fatti, le mancate risposte alle problematiche evidenziate, ci impongono un confronto con il personale del XIV Reparto Mobile per valutare le ulteriori iniziative, anche pubbliche, da intraprendere»

ANCONA - «Una gestione non condivisibile del personale e, nei fatti, le mancate risposte alle problematiche evidenziate, ci impongono un confronto con il personale del XIV Reparto Mobile per valutare le ulteriori iniziative, anche pubbliche, da intraprendere». Lo afferma Alessandro Bufarini, Segretario Generale Provinciale Siulp Ancona, in una nota. L’iniziativa è il corollario di una serie di segnalazioni locali che non hanno prodotto la mobilitazione e una missiva al Dipartimento della Pubblica Sicurezza a Roma con richiesta di incontro urgente. 

«Il sindacato, oltre a non aver avuto risposte concrete, ha visto nel comportamento del Dirigente del XIV Reparto Mobile l’assenza di un confronto ed un atteggiamento antisindacale. In più, se si chiedono sacrifici al proprio personale in termini di compressione dei diritti e di tempo  dedicato ai propri affetti, sarebbe opportuno dare l’esempio. Lo “sfogo” di un collega è emblematico: “Dal 20 agosto è stato presente solo una domenica, un paio di volte hanno firmato i servizi gli ispettori, le altre volte qui non c'era proprio nessuno”. Il risultato conseguente è che i servizi sono “impazziti”, gli effetti negativi ricadono sui colleghi tanto che qualcuno, nel giro di pochi giorni, ha effettuato troppi e forzati “viaggi” di andata-ritorno a Roma per impieghi in ordine pubblico; fisicamente e psicologicamente massacrante per se stessi e per la propria famiglia. Nessuno vuole limitare la gestione della vita personale e familiare di nessuno, dirigente compreso, ma, è chiaro che la gestione del personale di un Reparto Mobile come quello di Senigallia non può essere effettuata in “smart working”. La presenza fisica soprattutto in un Reparto che, attualmente, ha un solo Funzionario disponibile e dove i Sostituti Commissari invece di avere la responsabilità di dirigere un ufficio sono demansionati a caposquadra, è fondamentale».

«Ci attendiamo un cambio nella politica gestionale a partire dalla presenza fisica di un Dirigente perché gli consente di “vivere” con la massima oculatezza tutte le problematiche che emergono, confrontarsi con i propri collaboratori e con l’ufficio ordine pubblico del Ministero e prendersi personalmente la responsabilità delle scelte per calmierare gli impieghi e delle decisioni che incidono sui diritti e sul benessere del proprio personale. Non è mai capitato di andare in questura e non trovare il Questore in “prima linea” nei fine settimana o nei giorni di festa, continua il sindacalista. Ecco perché, nella mattinata di martedì 10 ottobre il Siulp ha indetto un’assemblea aperta a tutti  i colleghi del XIV Reparto Mobile; una mobilitazione di forze per decidere le ulteriori iniziative a tutela del personale, per una migliore organizzazione del lavoro, della sicurezza e del rispetto dei 
diritti».

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Centosessanta poliziotti gestiti in smart working, scatta l'agitazione. Il sindacato: «Effetti negativi»

AnconaToday è in caricamento