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Cronaca

Via Colombo: picchia l'ex perché non vuole fare sesso, non era la prima volta

I carabinieri gli avevano già contestato un fatto analogo. Anche quella volta aveva picchiato la giovane per poi segregarla dentro casa. Per questo gli contestano anche il sequestro di persona

Mercoledì sera  ha massacrato la sua ex dopo che questa si era rifiutata di fare sesso con lui. Di fronte a ciò il pm Andrea Laurino non ha avuto dubbi nel richiedere la misura di custodia cautelare in carcere fino a nuovo ordine per I. B. P., 36enne rumeno. Si, perché il cittadino dell’Est Europa, che convive in via Colombo insieme alla 20enne, non è nuovo a violenze di questo genere. A maggio i carabinieri gli avevano già contestato un fatto analogo. Secondo gli investigatori, anche quella volta, aveva messo le mani addosso alla giovane rumena, al punto di mandarla in ospedale. Non contento, si era anche diretto al pronto soccorso di Torrette Laura Versace copia-2costringendo la giovane a firmare le dimissioni e tornare a casa, dove poi l’ha chiusa a chiave, segregata in una stanza senza la possibilità di rivolgersi a nessuno. Per questo ora, alle già pesanti accuse di tentata violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia e lesioni, si aggiunge anche il sequestro di persona. Tutti reati da cui tenterà di difenderlo il suo avvocato Laura Versace (in foto). 

La prima udienza di convalida dell’arresto si dovrebbe tenere sabato prossimo, quando il gip dovrà decidere se convalidare l’arresto effettuato dai carabinieri del Norm, agli ordini del tenente Marco Ruffini. Ma dovrà anche decidere se confermare o modificare la misura restrittiva del carcere. Secondo gli investigatori quello che è successo l’altra sera nell’appartamento a pochi passi da piazza D’Armi, è stato un vero massacro a danno di una giovane che, inerme, non ha potuto fare altro che subire la furia cieca dell’energumeno. Prima l’ha picchiata facendole a brandelli i vestiti e poi le ha scaraventato la faccia contro una porta a vetri e poi, senza pietà, si è accanito contro di lei spaccandole una sedia di legno sulla schiena. Solo l’intervento dei vicini di casa hanno dato una via di fuga alla vittima che, dalle scale della palazzina, ormai senza forze, ha chiamato il 112.

Quello di martedì sera è stato un incubo durato almeno un'ora per la giovane vittima, almeno secondo un prima ricostruzione dei fatti. Ora sarà necessario ricostruire i fatti nei minimi dettagli, anche ascoltato la verità di lei che, al momento si trova in ospedale con un dente rotto e con il corpo ricoperto di echimosi e ferite. Per i medici ci vorranno 25 giorni per riprendersi del tutto. 

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