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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

L'onda anomala poteva ucciderlo. La storia di Maurizio: «Un tronco mi ha salvato, sono vivo per miracolo»

Si chiama Maurizio e sabato pomeriggio stava facendo il bagno a Palombina. Dopo aver rischiato di sbattere contro gli scogli si è aggrappato ad un tronco di legno. Poi l'arrivo del proprietario dello chalet Tropical: «E' stato l'unico ad aiutarmi»

ANCONA - Stava nuotando nelle acque di Palombina quando l'onda anomala (che ha interessato gran parte del litorale, da Senigallia ad Ancona) ha rischiato di farlo sbattere contro gli scogli. Per sua fortuna è riuscito ad aggrapparsi ad un grosso tronco mentre la corrente lo stava portando al largo. E' la storia di Maurizio (foto in basso) che ha raccontato ad AnconaToday quei momenti concitati dove pensava che non ce l'avrebbe fatta.

Il racconto

«Stavo nuotando nei pressi degli scogli dove ancora si tocca con i piedi. Premessa: sono un buon nuotatore. All'improvviso noto l'acqua piena di sporcizia e cerco di rientrare a riva. A quel punto la corrente inizia a trascinarmi via e finisco a circa 50 metri di distanza. In quel momento ho capito che probabilmente non sarei riuscito a nuotare fino alla spiaggia. Per mia fortuna ho visto due enormi tronchi di legno e mi sono aggrappato ad uno dei due. Ho pensato di fermarmi un attimo e poi, riposato, ripartire cercando di raggiungere la riva. Purtroppo nessun bagnino sarebbe riuscito a salvarmi per mancanza di mezzi di soccorso. Senza quel tronco sarei annegato. Ringrazio di cuore il proprietario dello chalet Tropical che è stato l'unico a non temporeggiare e partire subito cercando di aiutarmi. Una cosa però voglio dire: per fornire ai bagnini due moto d'acqua ci vuole per forza il morto?».

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