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Cronaca

Maxi frode da tre milioni nel settore dei call-center: sequestrati beni immobili, gioielli e contante per oltre 500mila euro

Le indagini della Guardia di Finanza hanno permesso di accertare le irregolarità commesse da due società, tra tasse ed IVA non versate e crediti d'imposta indebitamente compensati

Due società di capitali finite nel mirino, una frode di circa 3 milioni scoperta dopo gli accertamenti ed un cospicuo sequestro di beni mobili ed immobili e denaro contante. È il risultato di un’articolata operazione portata avanti dalla Guardia di Finanza della Compagnia di Civitanova Marche, che ha approfondito le indagini di due attività operanti nel settore dei call center. Le indagini condotte dalle Fiamme Gialle hanno permesso di rilevare che le società avevano utilizzato in compensazione, per abbattere le imposte dovute allo stato, crediti d’imposta per oltre 1,3 milioni di euro, maturati per coprire circa 3 milioni di euro legati ad attività di ricerca e sviluppo e connessi perlopiù a spese di formazione della forza lavoro, risultate poi mai effettuate.

Sono state così denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica, presso il Tribunale di Macerata, cinque persone per i reati di emissione di fatture per operazioni inesistenti e di indebita compensazione di crediti d’imposta inesistenti, tra cui due professionisti responsabili di aver dichiarato il sostenimento dei costi oggetto della frode. Nel corso della verifica, le Fiamme Gialle hanno potuto così portare alla luce una base imponibile sottratta a tassazione pari a circa 3 milioni di euro, di I.V.A. non versata per oltre 1,5 milioni di euro e di crediti d’imposta indebitamente compensati per oltre 1,5 milioni di euro.

Su disposizione del G.I.P. del Tribunale di Macerata, su richiesta della Procura della Repubblica di Macerata, i militari hanno sottoposto a sequestro le quote di proprietà degli indagati relative a 26 immobili per un valore complessivo di circa 300 mila euro, le loro disponibilità finanziarie per complessivi 220 mila euro e 21 oggetti d’oro tra cui collane, bracciali, orecchini e collier, custoditi in una cassetta di sicurezza.

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