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Cronaca Centro storico / Via Camillo Benso Conte di Cavour

Scuola: sicurezza a rischio, protesta degli studenti delle Marche

"Le scuole cadono a pezzi" si legge dal comunicato stampa della rete degli Studenti medi delle Marche. La protesta ieri mattina, per chiedere un'intervento di manutenzione per risanale l'edilizia scolastica

Erano più di 500 gli studenti della Rete degli studenti medi, che ieri mattina hanno manifestato in piazza per chiedere una scuola di qualità e con una migliore condizione edilizia. C’erano i ragazzi dell’Istvas, Galilei, Rinaldini, Savoia-Benincasa, Mannucci,  ma c’erano anche ragazzi da tutte le provincie marchigiane: Macerata,  Camerino, Pesaro, Fano, Porto San Giorgio, Ascoli Piceno, Senigallia.

Slogan come “Dieci cento mille occupazioni” e “Riprendiamoci il nostro futuro” hanno scandito la mattinata di mobilitazione. Questa è cominciata intorno alle ore 9 a piazza Cavour, dove si sono dati appuntamento tutti i pullman provenienti dalle altre città. Il corteo, dove erano presenti anche Flc-Cgil e Fiom, è poi passato attraverso la galleria del Risorgimento. I ragazzi hanno poi risalito via 25 Aprile e poi hanno imboccato via Michelangelo, fino ad arrivare sotto la Regione.

protesta studenti edilizia

Intorno a mezzogiorno, una delegazione di studenti, formata da un ragazzo per ogni provincia, ha avuto l’opportunità di parlare con l’assessore regionale alla pubblica istruzione Marco Luchetti e l’assessore all’edilizia Antonio Canzian. I ragazzi hanno posto sul tavolo le questioni scolastiche dei vari territori, in particolare le condizioni riguardanti l'edilizia: non solo scuole vecchi e fatiscenti ma anche vere strutture non a norma. Condizioni tragiche si registrano a Camerino dove gli studenti, dal 1997, fanno lezione in container, che sarebbero dovuti essere una soluzione temporanea.

Hanno chiesto un’anagrafe dell’edilizia scolastica e l’intervento per ristrutturare gli edifici pubblici. Canzian e Luchetti hanno dichiarato il loro vivo interesse alla questione e hanno promesso la creazione di un tavolo permanente formato da loro, studenti e rappresentanti delle provincie. Sono queste ultime infatti ad avere le competenze in ambito edilizio.

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