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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca

Lega uno stendino alla vettura della madre poi riempe di botte lei e la sorella: anconetano nei guai

Al giovane sono stati contestati anche i reati di danneggiamento e porto abusivo di armi. Il GIP ha disposto il provvedimento di allontanamento ed il divieto di avvicinamento ai familiari, eseguito dai poliziotti della Questura di Ancona

E’ stato disposto l’allontanamento ed il divieto di avvicinamento ai familiari ad un 26enne anconetano, responsabile dei reati di maltrattamenti contro la madre e la sorella, nonché di danneggiamento e porto abusivo di armi. Il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria, a carico del giovane, è stato eseguito dai poliziotti della Questura di Ancona dando seguito alle disposizioni del GIP. Da quanto appreso durante le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, la misura cautelare è la conseguenza dei continui maltrattamenti e delle vessazioni fisiche e morali a cui la madre e le sorelle erano regolarmente sottoposte, con botte anche per futili motivi, che rendevano la convinvenza impossibile. La rabbia del giovane, che era solito sfogare la sua rabbia anche per questioni di poca importanza, era rivolta anche ad oggetti presenti all’interno dell’abitazione come televisioni, ventilatori e cellulari.

Nel mese di luglio scorso, dopo che le due donne si erano trasferite, il 26enne aveva continuato a minacciare la madre per telefono sostenendo che avrebbe bruciato le cose rimaste in casa. A fine agosto, quando la donna si era recata nella propria abitazione per innaffiare le piante, il figlio l’aveva raggiunta prendendola con forza per i polsi e spingendola verso le scale, dopodiché aveva raggiunto l'auto della madre ancorando con un lucchetto uno stendino per i panni ad una ruota della vettura, al punto da costringere la donna a chiedere un passaggio per spostarsi. Nei primi giorni di settembre l'anconetano si era inoltre diretto presso l'abitazione dove si erano trasferite temporaneamente le familiari, minacciandole con tre arnesi da idraulico. In un’altra occasione si era invece presentato davanti casa della madre e della sorella minacciandole per poi introdursi la sera stessa all'interno dell'abitazione passando da una finestra.

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