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Incidenti stradali

«Addio uomo buono», Massimiliano falciato da un'auto: ora si cerca la verità

Aperto dalla procura un fascicolo per omicidio stradale, oggi verrà effettuata l'ispezione cadaverica sul corpo dell'anconetano di 43 anni investito mentre andava a trovare un amico in vacanza

«Un colpo al cuore, una vita semplice la tua, morire così non si può. Ciao cugino spero riuscirai a trovare un po' di serenità»: scrive così Francesca, devastata per la morte improvvisa del cugino Massimiliano Biagioli, il 43enne anconetano travolto da un'auto sulla Statale martedì sera mentre stava camminando a piedi per andare a trovare un amico in vacanza al camping Regina, tra Porto Recanati e Potenza Picena. Sono tantissime le voci di dolore e di cordoglio che si levano dai social. Tifosissimo dell'Ancona anche i Clubs uniti biancorossi gli dedicano un post: «Ci stringiamo alla famiglia Biagioli per la scomparsa del caro amico Massimiliano, ragazzo splendido e presente con noi in tante trasferte al seguito della nostra Ancona, rip».

Aperta l'indagine  

Nel frattempo si indaga per capire le cause di questa tragedia. Hanno dato esito negativo i test alcolemici  eseguiti sul 36enne alla guida dell'auto che ha investito Massimiliano mentre la procura ha aperto un fascicolo per omicidio stradale nei suoi confronti. Questa mattina all'obitorio di Macerata verrà effettuata l'ispezione cadaverica per valutare l'entità delle lesioni riportate per l'investimento. Poi la salma verrà restituita alla famiglia per l'ultimo addio. L'ex corriere di Bartolini lascia una sorella e il papà.  

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